Poi accade che, li sfoglio e mi trascrivo quelle frasi che più mi hanno colpito, nel mio appunt-diario.
Succede anche che, mi osservano, e mi attirano nuovamente. Quindi dal divano mi protendo in avanti, lo prendo e mi rimetto a leggere quei capitoli più interessanti. Vengo attratta dal finale. Rileggo l'ultimo capitolo. E mi ritornano sempre le parole di Lucia, una cara amica, che lei inizia tutti i libri dal finale. Dalle ultime 5 righe. Lei sostiene che non si capisce nulla. Ma le piace e lo fa. Boh !?!!
Il finale che ho tra le mani, che non smetterò di leggere per un pezzo, perchè è emozione pura come tutto il resto del libro, è tratto da La felicità esiste di Paolo Zardi. Il passaparola tra blogger me l'ha fatto conoscere, e sappiatelo, lo iniziate e non vi scrollerete dalla poltrona. E' un libro magnetico, una storia che continua a far pensare e ad emozionare. Sebbene sia una storia di amore, realista e ambientata ai giorni nostri, a volte traspare dell'insensibilità apparente che destabilizza (molto maschile come aspetto, ma a me piace). Ma questo nasconde la verità, quella verità che il titolo del libro vuole palesare: La felicità esiste.
Quando leggi un libro, che mette i brividi, del quale ti confondi con le identità dei personaggi, allora è il libro da consigliare. Non può rimanere nascosto.
Un amico a cui l'ho consigliato, l'ha letto subito, e si è immedesimato in Marco.
Io invece mi rivedo in Sveva.
Un'altra amica lo sta aspettando. E mi dirà poi a chi pensa di assomigliare.
Attendo voi ora.
Beh, non vi dico altro. Tranne il finale.
"Tutto sarebbe cambiato, perchè, se non fosse stato così, se la vita che gli restava non fosse stata diversa da quella che aveva vissuto, allora avrebbe dovuto ammettere che la felicità esisteva, ma non era per lui."
Sono simile a te ...solo che io li tengo a sedimentare sul mio comodino, e poi dopo, li ripongo gelosamente nella mia libreria. Anche io sottolineo, trascrivo, leggo e rileggo...
RispondiEliminaGrazie per questa recensione :)
Buona serata
interessante questo approccio dal finale...a me invece piacciono gli incipit!! Ma la rete è bella perchè s'imparano molte cose.
RispondiEliminaio ho la fortuna di avere una pessima memoria e quindi può capitare che un libro lo legga tre volte senza rendermene conto
RispondiEliminami segno il titolo, devo giusto andare in libreria
Grazie
Io ho solo un problema con i titoli, non me li ricordo, nonostante la mia grandissima memoria per tutto il resto.
RispondiEliminaBaci
Anche io sono come la tua amica Lucia :)
RispondiEliminaAnche io di questo libro ne ho sentito parlare\ molto, anche in libreria, ma è ancora in lista...
questo libro sembra cosa buona e giusta da leggersi
RispondiEliminaCome sai, pure io questo libro l'ho letto senza mai staccarmene. A chi assomiglio? Forse a nessuno, ma prenderei alcuni pezzi di quasi tutti i protagonisti ...è un libro dal leggere assolutamente, sul sesso, le difficoltà della vita, la felicità (se esiste). Un libro dove non importa il finale (anche se è molto bello), ma tutte le pagine prima (e dentro). Fortisssimo.
RispondiEliminaNon riesco a concentrarmi in questo periodo e leggo e rileggo pur essendo ferma sulla medesima pagina .
RispondiEliminaSpesso anche il lavoro mi dà problemi, però capisco il desiderio che i libri ti fanno provare, come quello di sottolineare frasi o passaggi( questo è il mio caso) o come il rileggere dei brani che ti hanno particolarmente colpita...
Io leggo al contrario giornali e quotidinai, come la tua amica..chissà perchè!!!!
Bacio solare...