lunedì 29 luglio 2013

Quattro soli a motore - Quota 3000



Questo post necessita di una colonna sonora. Non può essere che Daughter dei Pearl Jam ... 

Detto questo, impostato lo stereo, ora vi racconto di questa avventura dolomitica condivisa con il mio amico Andrea.



Ho deciso di portarmi Corradino, e le sue avventure narrate in "Quattro soli a motore" di Nicola Pezzoli, a quota 3000 metri, cogliendo l'invito contagioso dell' Alligatore in questo suo post.
La splendida cornice dolomitica è quella del Monte Cristallo, nelle dolomiti Ampezzane, lungo la ferrata Dibona, che ha del magnifico: agganciato in quota riesci ad avere una panoramica a 360 gradi tutt'attorno, arrivando fino a penetrare lo sguardo oltre il confine, verso le montagne austriache. Mozzafiato, il tetto più alto in cui io sia mai stata, il mio tetto del mondo!

Una ferrata ad alta quota rimane uno scenario pauroso per molte persone; i limiti con cui ci si scontra sono molti: le vertigini, il fiato che manca, l'equilibrio, la capacità di riconoscere e sfidare le proprie forze, l'istinto di sopravvivenza, il sudore, il freddo. E' per questo che ho portato Corradino con me, perchè lui di paure ne ha affrontate molte, e così apertamente e spontaneamente che sono diventate le mie mentre leggevo la sua storia. Negli occhi di un ragazzino certe cose appaiono crude e vere, palesi, dolorose e reali. Gli occhi di un ragazzino non sono appannati e ricordano quelli che tutti noi abbiamo avuto, occhi di cui abbiamo dimenticato l'uso crescendo e diventando adulti, smarrendo quella genuinità che è il contrassegno di tutti i bambini, ma che rimane la chiave per non farsi prendere in giro, per non diventare vittime dei meccanismi della società.

A me la storia di Corradino ha toccato il cuore, l'ha dilatato oserei dire. 
Mi sono centellinata le pagine e assaporata una scrittura divertente, nuova, creativa e stimolante, che ha reso molto bene il contesto e la vita di Corradino. Bravo a Nicola Pezzoli, Zio Scriba, complimenti ai tuoi occhi e ai tuoi sensi, alla tua sensibilità immensa.

A tal proposito, uno dei miei pezzi preferiti di Quattro soli a motore, che ho sottolineato e riletto e riletto...



a pag. 232 ...

"Anche quando mi fui abituato alle tenebre, a farmi da occhio erano le mani e tutto il resto del corpo, ogni recettore tattile, ogni terminazione nervosa. Pensai allo zio cieco. Per salire dalle scale al buio, dentro una casa sconosciuta, devi dilatare te stesso fino a divenire misura del tutto, radar dell'ignoto, sonar dell'inconosciuto. Pensai a quanto mi avrebbe fatto comodo essere l'Uomo Invisibile, e avrei voluto che l'involucro delle scale, quella loro coltre d'oscurità così densa e protettiva durasse di più. Ma fui ben presto al primo piano."



Buona estate e buona lettura... io continuerò a portarmi Quattro soli a motore in qua e in là ... ;)



19 commenti:

  1. allora prossima lettura....Blocco 52 o Point Lenana?!?!

    RispondiElimina
  2. Bellissimo post!
    Grazie Elisa per la condivisione - a presto!

    RispondiElimina
  3. @Cirano, mi sa che Point Lenana per primo perchè è già tra le mani mie, ...Blocco 52 in settimana passo a prendermelo ;)

    @Paolo, grazie ;) (p.s. Elena eheh...)

    RispondiElimina
  4. Ops! Pensa che ho finito da poco un libro, "Sparire" di Fabio Viola, in cui il personaggio femminile si chiama Elisa, ma spesso viene chiamata Elena (o era il contrario?). Ti chiedo umilmente scusa - non sopporto quelli che sbagliano il nome delle persone!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahah!!! capita!!!! Paolo, ci sono abituata! da piccola sono stata Chiara (il nome di una cugina, e mi confondevano), poi Erika (questo è mio marito che mi chiama con il nome della sorella), poi Elisa varie volte e Alessandra pure! ;) Ele e Ely e Elenetta e Ena... ;)

      Elimina
    2. Alessandra??
      Dai, se non altro io ho mantenuto tre lettere su cinque.. ;)
      A presto!

      Elimina
    3. Alessandra, ovvero il femminile di mio mio marito e il nome della mia collega... capita anche questo! (ah, ho visto la tua lista di italiani consigliati, mi sbizzarrisco nei prossimi mesi ;) intanto c'ho Antropometria che mi aspetta al varco ;) )

      Elimina
  5. Belle foto, sicuramente una bella avventura... :)

    Moz-

    RispondiElimina
  6. Direi che i 3000 metri contribuiscono ancora di più a rendere l'idea del meraviglioso Sole che sei. Grazie di avermi letto e di essermi amica: queste sono cose che mi toccano nel profondo e mi commuovono.
    Ciao!!

    RispondiElimina
  7. @Mikimoz, un avventura da spezzarmi le gambe... però ne vale la pena, chissenefrega. Il piacere comporta anche dura prova per raggiungerlo!

    @Zio Scribaaaaaaa!!! wow, che emozione ;) grazie per le tue parole, per quelle che hai dato a Corradino e per il coraggio che c'hai messo! Un abbraccio :)

    RispondiElimina
  8. uffa, ma tutti che vanno in montagna !!!
    dovrò mica riprendere gli allenamenti pure io

    RispondiElimina
  9. pazza!!
    vabbé dai il libro di Nicola l'ho ordinato, pagato: mo aspetto che il postino o chi per esso me lo consegni.
    Che dirti: occhei le manovre contorsionistiche (io intendevo altra cosa però), occhei la musica in comune che abbiamo; occhei l'Ally che ci ha fatto conoscere (e che popò di persona eh).. ma le quote alte te le lascio ;)
    pollice su per i Pearl Jam

    RispondiElimina
  10. Non ho parole, io fino a quella quota non sarei riuscito a portarlo, grazie Sole di averlo fatto tu per tutti noi.

    RispondiElimina
  11. Devo leggerlo anch'io. A vederti così in alto mi si smorcano le vertiggini!

    Un abbraccione

    RispondiElimina
  12. direi un'ottima idea e poi in quei posti!!!!

    RispondiElimina
  13. Grazie Elena! Noi siamo vecchietti e non arriviamo oltre i 2000 ma quest'anno ci siamo ripromessi di scalare il Gran Sasso!
    ;-)

    RispondiElimina
  14. @Charlie, avanti, meno pigrizia, in compagnia di un ottima lettura, pesa poco: ti accompagna anche in una passeggiata lungo lago...

    @Chaill, ti potrei contagiare anche con le alte quote, che dici? ;) poi voglio il tuo post su Quattro soli a motore. tassativo ;)

    @Alligatore, lì ho sfidato pure la tua paura maggiore e ti ho pensato ;) (e poi c'eri, indovina in che formato??? :D )

    @Kylie, leggilo e fammi sapere ;)

    @Ernest, eheh... mi sa che qui i tuoi ricordi da bambino si mescolano ad hoc ;)

    @Sik, buona scalata allora! le sfide risolleccitano il nostro bambino!

    RispondiElimina
  15. Cavolo!! Super brava tu che sfidi la gravità e ti porti oltre il limite...visto l'entusiasmo con cui lo consigli deduco che il libro sia bellobellobello, quindi annoto!

    RispondiElimina
  16. Ohmmamma mi è arrivata l'arietta fresca fin qua ;)

    RispondiElimina

Vostri e miei Raggi di Sole ^^