Ricordarsi delle cose non deve sempre essere prerogativa di una data; se ci teniamo veramente a qualcosa, sentiamo la necessità di farlo ogni giorno, come avviene per le persone che amiamo: non pensiamo a loro solo il giorno del compleanno, ma costantemente. Vero?
Ieri, 8 giugno, era la giornata mondiale dedicata agli oceani.
E a tutti gli esseri che vivono nel mare, che lo popolano: l'oceano è la loro vita e il loro ambiente. Gli oceani e il mare che oramai sono diventati la nostra discarica, dove la pesca è la "forma buona" della caccia (a tal proposito mi rivolgo a quelli che dicono "poverino, non mangio il fagiano perchè gli hanno sparato", eppure poi si cibano del branzino pescato con l'amo, o che ha visto la propria libera vita svanire da una rete... è ipocrisia questa, capito ???? [e poi il pesce cucinato con l'occhio, non vi colpisce dentro???]), dove si effettuano esperimenti nucleari e si trivella.
Una giornata dedicata a loro. Che deve diventare "ogni giorno dedicato a loro".
Sensibilizzarsi all'ambiente: per me è una cosa ovvia, ma forse serve una rieducazione in merito. Vi invito a essere curiosi, quella curiosità di scoprire cosa sia un ambiente marino, ricordarsi che è come il giardino di casa propria che vogliamo e pretendiamo sempre pulito, e quindi essere sensibili alla sua salvaguardia. Tutto qua. Semplice. Invece di gossippare, basta solo curiosare e far brillare i propri neuroni per una valida causa, comprenderla e renderla una propria abitudine. Scegliere da dove partire diverrà una sfida con voi stessi ;)
Una canzone, tra le mie preferite, "Amongst the waves" dei Pearl Jam, sentita e voluta per la causa della salvaguardia degli oceani.
"...Riding high amongst the waves
I can feel like I
have a soul that has been saved
I can see the light
coming through the clouds in rays ..."