giovedì 22 settembre 2011

Cose che adoro

Periodaccio! 10 giorni all'ultimo esame e tutto gira intorno a iridi e naturopatia! eppure il sorriso non mi manca, la stanchezza lascio che mi prenda, e cerco di non lamentarmi, poi finalmente un po' di vacanze da libri e sedentarietà....sento la mancanza delle passeggiate e della bicicletta...la dimensione di me stessa se ne è un po andata, ma la riconquisterò presto ^^

Non mi sono scordata però della mia lista delle cose che adoro, ci penso continuamente, guido in macchina e mi dico "sì, questa cosa l'adorooooooo!!!" sto in ufficio e un lampo mi illumina! beh, dico io, meglio così, vedere bello fa essere belli, e io dentro dentro credo di esserlo, e soprattutto cerco di metterci più impegno possibile per dare il bello di me al mondo....
E così, non  potevo esimermi da stilare una lista di tutte quelle cose carine che adoro fare, sentire, avere...
1) ridere!!!ridere da farmi venire le lacrime agli occhi, una di quelle cose per cui vale la pena vivere! e ridere di sè stessi, di tutte le cavolate che combino, in particolare quando inciampo o mi inceppo, lì è finita...
2) coccole! e non sono quelle del marito, ma mi piacciono le coccole di tutti e riceverle e vederle! Nelle coccole ci aggiungo l'abbraccio, quello vero che avvolge e fa proteggere e sentirsi protetti. Io mi sono resa conto che abbraccio tanto,,,, adoro anche le coccole degli animali, e anche gli anziani che si coccolano tenendosi a braccetto ^^ che tenerezza ^^
3) spignattare in compagnia! bella cosa questa, in assoluta rilassatezza, senza le tempistiche dei classici pranzi formali, e mi piace tanto tutto in tavola e lì tra una chiacchiera e l'altra ti mangi un po' di quello e un po' dell'altro...
4) guardare negli occhi le persone... beh, deformazione semi-professionale, ma l'ho sempre fatto! ricordo anche che da piccola classificavo gli occhi nella loro forma, a pesce lesso (forma che mi piace tanto), e non pesce lesso....
5) camminare scalza per casa. Sento ancora le urla di mia mamma che mi gridava di mettermi le scarpe, di imparare a usare le ciabatte! niente da fare, sono fuori di casa da sette anni, e ancora quell'abitudine materna non ci sta, sto troppo bene sentire i piedi liberi!
6) cantare a squarciagola in macchina! al numero uno, è tra le cose che più mi piace fare, sia da sola, che in compagnia...rilassa, mette allegria, e ti fa passare per matta da chi incroci...
7) avere amici a casa. Io starei sempre a far festicciole...
8) la vera sincerità. Si vede, si sente, si tocca e si riesce a leggere. Trasparenza e spontaneità creano la verità, anche se amara,e la preferisco a qualsiasi bugia.
9) raccogliere storie .... mi piace ascoltare quello che dicono gli altri, una sorta di gioco sociologico tra me e me,,,e poi costrurmi le vite degli altri, capire perchè e per come..., i posti migliori per raccogliere storie sono i mezzi di trasporto pubblico, le piazze e le spiagge..
10) fare la detective...legato al punto 9, mi piace raccogliere gli indizi veri, e prevedere ciò che accade! c'azzecco tantissime volte, c'è chi dice che sono strega...mah, in fondo in fondo forse è vero...
11) l'odore dei libri e la loro consistenza. Non mi sono ancora abituata a l'idea di E-book, fanno perdere l'essenza dei libri, averli e sfogliarli li fa sentire vivi, e a me piace averli con me. Sono addirittura gelosa dei miei, mi piace averli a portata, e li recensisco, mi trascrivo le frasi che più mi colpiscono e li autografo tutti, sono tutti miei...
12) le sorprese! farle e riceverle, il mio sogno sarebbe partecipare alla mia festa di compleanno a sorpresa senza capirlo  facendo la detective nei giorni antecedenti (vedi punto 10)
13) gli scherzi, quelli semplici e non pesanti. Sono famosa per chiudere mio marito in bagno o ancora peggio in sottoscala, e qui chiudere la luce, attendere dietro un angolo e spaventare chi arriva, nascondere le cose... tutto molto easy, ma a me scaturisce sempre un attacco di ridarella e lacrime!
14) l'odore della campagna, dei boschi e della natura incontaminata. La città offre aria che dà noia e prude il naso, preferisco le mie arie campagnole ^^
15) l'ottimismo contagioso, quello che tira su, e che raggruppa tutti gli altri punti ... tipico dei cari amici, quelli che si ricordano di te, che sembra abbiano rubato la tua agenda, perchè ti anticipano sempre, e si ricordano di te,  e non potresti mai fare a meno di questi amici, perchè li hai scelti ,e più di ogni altra cosa hai bisogno di loro, e loro di te, e tutto è così spontaneo e pieno d'amore....

Sono quelle cose che riscaldano il cuore... ditemi voi se non vale la pena vivere per queste cose???
Mi piacerebbe ci fosse più coscienza della bellezza
Porta pace e amore
Meno guerra e più serenità
Ed io ci penso  e mi dono alla vita, così a modo mio...

giovedì 8 settembre 2011

Torta rovesciata alle mele

Eccomi sono tornata con una ricetta. In questo mesi non ho appeso il grembiule al gancio, anzi mi sono addirittura fissata con certe preparazioni. Una tra queste, la classica torta rovesciata alle mele. Ne ho provate di diversi tipi, quello più semplice da fare, che fu un successone pure al compleanno di mia mamma, è una ricetta presa precisamente dal mio librone di cucina onnivora "Cucina Italiana" edito da Edizioni Piemme.
Naturalmente c'ho messo mano, la ricetta tradizione prevede l'uso del burro, io l'ho provata pure così tradizionale, tant'è che poi l'ho rifatta con la margarina e aggiungendo dell'uvetta... effetto uguale, anzi direi quasi più buona, l'uvetta addolcisce di più  e il sapore ricorda il ripieno di strudel! Che dire, a volte con poco si riesce a far bella figura, il successo è assicurato, il tempo che ci si impiega è quello per sbucciare le mele e cucinarle con un po' di zucchero e margarina, nulla di più, perchè mentre lo si fa il robot rimesta farina e margarina e quel po' di acqua. Sì, oramai vi ho svelato il procedimento, ed ora gli ingredienti:
Per la pasta:
300 gr di farina (io integrale o farro)
150 gr di burro (io margarina vegetale senza grassi idrogenati)
75 gr di acqua fresca, da aggiungere dopo che farina e burro si sono ammalgamati e creato una sorta di sabbia umida a grani
un pizzico di sale
Per le mele:
4 mele renette (io golden o quelle che ho trovato bio) tagliate a fettine
100 gr di burro (io margarina come sopra)
80 gr di zucchero (io mascobado, più sano, più gustoso e liquoroso a fine cottura)
opzionale uvetta ammollata

Beh, per la pasta avrete capito: robot, farina e margarina e poi l'acqua. Formare la palla e metterla in frigo per il tempo di cottura delle mele
Le mele, tagliate, vanno messe in padella con il burro e lo zucchero e l'uvetta - per rendere il tutto più dolce - poi  appena cotte lasciarle raffreddare un po'.
In uno stampo apribile, mettere un foglio di carta da forno, versarci le mele con tutto il liquido di cottura e distribuirle bene, poi sopra metterci il disco  di pasta, e subito in forno (ventilato meglio, che asciuga) per 40 minuti a 180°.
Dopo la prova stecchino, spegnere e lasciar intiepidire. Poi aprire i bordi della teglia da dolce, e sfilarli mantenendo alti i bordi della carta da forno per non far uscire il liquido delle mele. Appoggiare sopra la pasta un piatto di portata, e velocemente, girare il tutto. Togliere la carta da forno, e appariranno le mele, leggermente dorate dal mascobado, e quel poco di liquido in eccesso colerà sul bordo del piatto...sembrerà quasi una gelatina. Il dolce va servito tiepido, pertanto appena messo sul piatto, zac fetta e si slurpa alla grande ^_^
La sperimentazione con le rovesciate di mele continua, un'altra in serbo per i prossimi mesi, l'autunno è alle porte, cosa di meglio di mele, mele e mele???