In questo agosto ho raggiunto una conclusione, molto ovvia, ma molto vera e nascosta dietro le apparenze e dentro le case di ognuno di noi.
Il possesso, l'attaccamento alle cose, il consumismo sfrenato, l'avere più che l'essere.
Armadi zeppi di cose, indumenti, scarpe, prodotti di ogni tipo, stoviglie, pentolame e suppellettili di ogni tipologia e per ogni occasione. Non sfugge nulla al radar del possesso.
Ma cosa ce ne facciamo di tutte queste cose che riempiono i nostri spazi ? E come facciamo a usarle tutte contemporaneamente?
Non me ne sono mica resa conto subito, ma ho innescato un meccanismo che mi fa cercare ogni giorno qualcosa di cui sbarazzarmi. Ho iniziato dall'armadio e sto accumulando una pila di cose che non uso che passerò a una famiglia disagiata che vive vicino a casa di mia mamma. Non si tratta di fare il cambio dell'armadio, ma di una scelta vera e propria: obbiettivamente non riesco a utilizzare tutto quello che ho in una sola volta e spesso inceppo in acquisti di qualcosa che ho già, senza attenderne l'obsolescenza.
Dopo l'armadio toccherà alla dispensa, alla credenza, al sottoscala.
Mi sbarazzerò di quello che non uso, oppure userò e sfrutterò ciò che avevo dimenticato. (capita anche questo, soprattutto nella zona dispensa dedicata ai cereali ;) ).
Bisogno di pulizia? Beh, forse sì. Mi sento pesante, le cose mi pesano, il consumo e il consumismo mi pesano. Mi pesano e mi sporcano. E invece ho necessità di essere leggera, libera da ogni costrizione sociale, data anche dalle cose.
Beh, quindi, dopo questo pout-pouri ... Veniamo alla domanda del giorno: quante cose e quali sono le cose che ci insozzano la vita e ci appannano dai nostri reali bisogni?
Io sono un tipo che di solito conserva tutto... ma ogni tanto (ma proprio tanto :p) amo fare pulizia, una sorta di ordine generale che mi aiuta a recuperare spazi e vedere cosa mi serve e cosa no.
RispondiEliminaLe cose futili sono molte. Ma non possiamo lamentarci, viviamo in un periodo consumistico :)
Moz-
Il consumismo sfrenato ci ha invaso, diventanto un sistema di vita che vuole conivolgere tutti ... pure io conservo e non butto nulla, fino a che è proprio inutilizzabile (per dire, la mia auto il prossimo anno farà 20 anni, e non ho intenzione di cambiarla). Bene, mi sembra un ottimo modo di iniziare l'anno Sole (a fine agosto, primi di settembre, in un certo senso, ricomincia l'anno). Resistere, Resistere, Resistere ...
RispondiEliminanon sono uno che spende molto ma quest'anno ho deciso di non comprarmi niente e mi sono accorto che.... non mi serviva niente.
RispondiEliminaHai ragione e anche io dovrei farlo più spesso, ma ci sono cose che a volte sono piene di ricordi
RispondiElimina@Moz, mi incoraggia non sentirmi sola a riguardo! io di sto periodo consumistico però mi sto stufando! mi sento marionetta, c'ho mezzi fili spezzati ;)
RispondiElimina@Alligatore, come me inizi l'anno a settembre? io a fine agosto inizio le mie liste buoni propositi. Io sto per entrare nella mia stagione ;) La tua mitica auto non è da cambiare Alli!
@Kermit, il tuo discorso non fa una piega ;)
@Ernest, hai colpito... e quindi sono le cose che danno i ricordi, o sono i ricordi provenienti dalla nostra testa che impregnano le cose?
In un certo senso sì, ogni cambio di stagione è l'occasione per ricominciare (e darci dentro con i buoni propositi) ... la mia auto ringrazia ;)
EliminaIo sono consumista a scompartimenti, per alcune cose vorrei poterne sempre comprare, molte altre invece non rivestono nessuna importanza e tendo a non accumularle.
RispondiEliminaBrava Sole, una bella botta di decluttering secondo me serve a sgombrare anche la mente! Sì a volte gli oggetti sono legati ai ricordi ma credimi, a me a volte capita di ritrovare oggetti e non ricordare più in ricordo di chi li avevo tenuti... Io non sono mai stata una gran consumista e mi annoio ad andare in giro per shopping, ma negli ultimi anni ci penso davvero sei volte prima di comprare un qualsiasi oggetto, in primis per un discorso ecologico e di boicottaggio a chi ci vorrebbe instancabili acquirenti, e secondo perchè i miei (pochi) soldi preferisco spenderli in piacevoli serate e ancor più piacevoli viaggi, credo ci si arricchisca di più che con un nuovo oggetto in casa.
RispondiEliminaUn abbraccio :)
brava! ottima decisione!
RispondiEliminaanch'io da parecchio sento questo bisogno..
RispondiEliminal'accumulare cose, oggetti, vestiti è una diretta conseguenza (almeno per me) del mondo che ho intorno, che somiglia sempre meno a quello che vorrei...
è vero anche che è molto che non compro, è già qualcosa...
Ti ammiro molto anche se la scelta di regalare alle famiglie meno fortunate la condivido solo in parte..
Spesso i cosidetti "poveri" finiscono per accumulare molta più roba di quello di cui hanno bisogno e questo accumolo si trasforma in degrado...
a volte sarebbe più etica una sana raccolta differenziata con riciclo vero a corredo...
ma pare che in Italia siamo ancora lontani da questo.
Ottimi intenti, io fatto una prima pulizia anni fa, è stato molto terapeutico. Moltissimo. E diciamo che è servito anche per i traslochi a venire ;) Da allora, per l'armadio utilizzo la regola ferrea: dentro uno, fuori uno. Ovvero: se compro o mi cucio un nuovo vestito, uno vecchio va in beneficienza oppure nella sacca 'vestiti da lavoro' (quelli che usiamo per imbiancare, restaurare o fare lavori in cui ci si sporca parecchio). In questo modo ho sempre solo il tot di vestiti che mi serve davvero e, soprattutto, anche la gestione del bucato è molto più snella. Un abbraccio e buona purificazione!
RispondiEliminaViva la leggerezza cara Sole.
RispondiEliminaMe lo sono imposta ad ogni cambio di stagione, perchè mi ritrovavo sempre tra le mani cose che non usavo, non mettevo, che guardavo senza interesse....
Non sono le cose materiali che mi insozzano la vita e spesso me la cambiano.
Sono l'ipocrisia, la falsità ..ma prima fra tutte l'ignoranza...
Certo la mancanza di amore me l'ha anche cambiata molto...
Eccomi qui, amica splendida...un bacio!