Settembre 1984, due trecce grosse e nere, una frangetta spiritosa, una grande cartella rettangolare fuxia con le stelline e un grembiule azzurro: ero io il primo giorno di scuola elementare. Indimenticabile.
Lo ricorda vivamente pure il mio maestro, Mario, che si è rifugiato nell'agordino dopo aver concluso il ciclo di scuola con noi ed essere andato in pensione. Lì lui è il "maestro di Treviso", grande conoscitore della montagna e fondatore della bibblioteca del comune di Taibon agordino.
Quel giorno ce lo ricordiamo bene perchè ci presentò la sua "zia strega". Tutti attorno a lui, che accompagnato dalla sua chitarra, ci introduceva a questa figura misteriosa che per 5 anni ci è stata vicina nelle nostre passeggiate e storie fantastiche. Piccolina che ero, mi ero seduta sopra un banco, il maestro seduto accanto a me...la sua storia cantata si concluse con un "ocio che arriva a sia strega!!!!", presi uno spavento tale da farmi saltare, urlare e strabuzzare gli occhi!!!
Da quel giorno divenni "el granel de pevarè" (granello di pepè), sia per la mia vivacità che per la reattività con cui prendo le cose. Ed è una caratteristica che ancora mi accompagna.
Ripensando a quei momenti ci si accorge che certe cose, seppure si desideri cambiarle, rimangono insite in noi: vivacità ed esuberanza, sedersi sopra tavole/banchi (direi tutto tranne sedie) e l'abbracciare e toccare chi entra in sintonia con me non credo potranno mai abbandonare il mio essere. Un marchio indelebile di quand'ero bambina, il simbolo di quella piccola me.
E voi cosa ricordate di quei momenti da scolari il primo giorno di scuola???
Emozione, nausea, terrore, paura, ansia da prestazione. Ho sempre vissuto male la scuola... Solo all'asilo ero felice!!!
RispondiEliminaBe', gran bel ricordo il tuo, veramente un ottimo inizio. Pure io ho sempre vissuto male i primi giorni come Donatella, i primi anni di qualsiasi cosa (preferisco la fine, le ultime classi di ogni scuola, quando sono più a mio agio ...insomma, fatico ad adattarmi alle cose nuove, poi però mi adatto così tanto che non vorrei più lasciarle). Mi ricordo un teatrino di marionette, forse la metafora perfetta della vita futura, gli anni '80 (io ho iniziato sul finire dei '70).
RispondiEliminaHo seguito le tracce del carissimo amico Ally fin qui da te... :-)
RispondiEliminaGià che ci sono, oltre a salutarti, ti dico che del primo giorno di scuola ricordo la data sulla lavagna, 1 ottobre (già, era il 1973 e la scuola cominciava ancora il primo ottobre, che pacchia...) da ricopiare sui nostri quaderni. Io sapevo già scrivere in stampatello maiuscolo e leggere anche quello minuscolo (avevo imparato praticamente da solo): quel 1 ottobre in corsivo non è che mi creasse enormi problemi, però ricordo che mi stava molto antipatico...
Ciao!
p.s. io al contrario di Donatella odiavo invece l'asilo (ogni mattina imploravo mia madre che non mi ci mandasse), per via delle suore severe e della mensa schifosa, mentre la scuola mi piacque da subito...
@Donatella, picciolina, lacrimucce vero?
RispondiElimina@Alligatore: sempre zen ;)
@Zio Scriba! benvenuto!!! mi piacciono le tracce che si seguono e mi fa piacere la tua presenza!
confidenza: l'asilo c'ha quel di odioso per le suore che porto dentro pur io, mi diedero della bettonega, e mai le ho perdonate!
ah, secchione te,,,sìsìsì -.-
Ne approfitto del passaggio dello zio, per puntualizzare che io all'asilo ci sono andato pochissimo, ero un ribelle, un po' teppista e monello già allora (mi ricordo che giocavo al dottore con una tipa, picchiai un tipo che mi stava sulle scatole, anzi due ... mi allontanarono per sempre); un posto odioso, anche se non c'erano le suore. Peggio della scuola (e, durando solo 3 anni, non ho fatto in tempo ad adattarmi mai).
RispondiEliminap.s. odiavo i panini con la marmellata, l'acqua nelle caraffe, lo yogurt, e volevo stare per i c... miei.
@Alli, sta cosa ti sta a cuore :)
RispondiEliminahai presente le "tegoline" (i fagiolini in it)...li ficcavo sotto il tavolo! e la mela cotta pure!!! son tornata a mangiarli quando ho iniziato ad apprezzare il focolare e la solitudine di casa mia, pochi anni fa!
Quante cose in comune! teppista e monella sempre stata, con un anedotto che in molti ricordano di un appuntamento dato a un mio compagno di classe elementare, all'altalena, per picchiarlo O_O e io giocavo a Lamù correndo dietro a un amico che adoravo...all'asilo!!! che tosta sta ragazza!!! ^_^
^_^
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