Oggi ci vedo veramente poco. L'occhio sinistro s'è assopito. E ci credo: c'ho una rabbia addosso rasente la violenza.
Nulla traspare però. Mi si verrebbe da dire che sono disumana forse? Eppure non mi sembra la definizione corretta (recentemente usata per descrivermi!o giudicarmi???). Diciamo che spesso l'uso delle parole è talmente poco considerato, che non ci facciamo proprio caso se si sbaglia a dire qualcosa, se volevamo far intendere altro o proprio quello era l'intento: colpire!
Perché le parole hanno un peso. E non si possono dire a caso, diventano l'arma molto più spesso di quanto si possa immaginare. Quell'arma che si insinua tra i proprio pensieri e viene a solleticare quando proprio non ne vuoi sapere e tarla ogni tuo attimo.
E accanto alle parole pesanti, usate senza contesto a volte, ma che spesso vengono fuori appositamente per raggiungere uno scopo, tra cui quello anche di ferire, ci sono quelle a cui non si riesce a dare un significato preciso.
Una di queste, per me, è "strano".
Strano... ma cosa strano??? stravagante, diverso, insolito, anormale, singolare. Etimologicamente abbinata a straniero, e quindi a definire ogni appellativo che veniva dato al barbaro, ovvero il forestiero per antonomasia scortese e burbero quindi "strano" rispetto agli altri. Ma anche vicina ad "e-straneo"... e quindi un connotato di distacco nella diversità? direi anche strano a quella cosa che non si conosce. Non si vuole conoscere ed ammettere che esiste, è, e c'è. Tutto qui!!! ???
Beh, vorrei capire chi s'è inventato questa parola, che sostanzialmente non dice assolutamente nulla, giudica a priori, ma giudica ciò che non conosce, perchè se è una cosa risulta strana, mica la sai/riesci a spiegare, quindi non la puoi assolutamente aver compresa...
Al bando l'uso della parola STRANO!
Ciao! Il tuo ragionamento non fa una grinza!
RispondiEliminaIo però usavo spesso la parola "strano", ma in un contesto tutto mio... quando stavo col mio ragazzo parlavamo molto e a volte me ne uscivo dicendogli "mi fa strano, non riesco ad esprimere a parole quello che provo per te", avevo paura di sciupare e di banalizzare la realtà dei miei sentimenti con un linguaggio non appropriato... e questa era per me, ogni volta, una sensazione nuova, perché di solito non ho problemi ad esprimermi!
Spero, per rimanere in tema, di non sembrarti strana! ;)
@Dona Flor, altro punto di vista! questo mi piace, ci sta ed è non banale! grazie, m'era sfuggito!
RispondiEliminaLe parole sono importanti, diceva uno, e non ci avevo mai pensato a questa cosa dello "strano", tra l'altro tra le battute più abusate degli ultimi trent'anni: "famolo strano" ... ma forse vado fuori tema. Per l'occhio (strano, proprio a te...), mangia carote e bevi tanta acqua, vedrai che funziona.
RispondiEliminaNon posso fare a meno delle parole inutili. Così come non posso non criticare chi le usa credendoi o non riconoscendo la loro inutilità...
RispondiEliminaLe parole rabbia-parole-strano mi hanno già fatto capire che ti leggerò volentieri molto spesso. Ciao!
RispondiEliminaÈ un termine che non uso mai. Potremmo abolirlo sì.
RispondiEliminaBaci
@Alligatore, ecco appunto m'era INSOLITAMENTE sfuggito il famolo strano :)
RispondiEliminal'occhio a me? funziona quello interiore, quelli esteriori forse sono stanchi dello schifo che vedono. Carote ok, acqua devo mettercimi d'impegno ...
@donatella! e che fammi un esempio! :)
@Eva, benvenuta! grazzzzie!!!
@Kylie, petizione. dai
non lo so sai.....credo che tutto si utilizzi alla fine in base al proprio bagaglio, e in relazione a se stessi e a ciò che noi si pensa/crede/vive.
RispondiEliminaper cui il mio strano sarà diverso dal tuo oppure no, ma non mi pare che non dica nulla e non lo vedo giudicante.
lo vedo come le altre parole, con un suo utilizzo relazionale e mai assoluto.
in realtà il Dizionario della Lingua Italiana lo riporta così:
"Strano
Sillabazione: 【strà-no】
Definizione e Significato: Aggettivo, Sostantivo
Aggettivo
Di persona, che pensa e agisce in maniera fuori del comune, anomala Sinonimo: stravagante, bizzarro: uno strano individuo
Di cosa, inconsueto, singolare: portare uno strano cappello
Sostantivo Maschile (solo Singolare) Cosa anormale, insolita: lo strano è che conoscevo la strada
Avverbio stranamente 1. In modo strano: si è comportato stranamente 2. Con valore frasale, per esprimere un punto di vista del parlante, col Significato di «è strano che»: stranamente, ieri mi è tornato il mal di testa"
non lo vedo necessariamente negativo o giudicante, anzi in taluni contesti può essere divertente e simpatico ;)
perchè ce l'hai così tanto con sta povera parolina?
un bacione. grande.
@Barbara, l'abuso senza senso di "strano" è la cosa che mi innervosisce ^_^ lo uso pure io sai??? solo che facendoci caso, ora, uso altri termini che possono contestualizzare il tutto in maniera più efficace. Mi sono resa conto che si abusa di strano "così, tanto per dire". e se vuoi farti spiegare cosa si vuol dire con strano, beh ne esce completamente un aspetto diverso.
RispondiEliminastrana risposta, vero???? ^_^ :)