Easy Rider - monologo sulla libertà
"Lo sai, una volta questo era proprio un gran bel
paese, e non riesco a capire quello che gli è successo."
"E' che tutti
hanno paura, ecco cos'è successo. Noi non possiamo neanche andare in uno di
quegli alberghetti da due soldi,[...] credono che si vada a scannarli o
qualcosa. Hanno paura."
"Si, ma non hanno paura di voi, hanno paura di quello
che voi rappresentate..."
"Ma quando... per loro noi siamo solo della gente che
ha bisogno di tagliarsi i capelli."
"Ma no, quello che voi rappresentate per loro è la
libertà."
"E che c'è di male nella libertà, la libertà è tutto!"
"Ah sì è vero, la libertà è tutto, d'accordo. Ma
parlare di libertà ed essere liberi, sono due cose diverse. Voglio dire che è
difficile essere liberi quando ti comprano e ti vendono al mercato. E bada a
non dire mai a nessuno che non è libero
perché allora quello si darà un grand' affare a uccidere e a massacrare,
per dimostrarti che lo è. Ah certo ti parlano, e ti parlano e ti riparlano di
questa famosa libertà individuale, ma
quando vedono un individuo veramente libero
allora hanno paura."
"Eh, la
paura però non li fa scappare.."
"No, ma li rende pericolosi..."
La libertà per me stà nel non fare quello che non si vuole , mentre tanti pensano che stia nel fare ciò che si vuole ;P
RispondiEliminaGran bella riflessione, film di autentico culto ... mi viene in mente che molti mi temono per le mie idee di libertà, anche se ho pochi capelli in testa ormai, quasi come Novoselic dei Nirvana ;)
RispondiElimina@gegge, l'ho letta più volte la tua riflessione. Molto sottile la differenza ;) in pratica non costrizioni e imposizioni...
RispondiElimina@alligatore, è una denuncia questo film e attualissimo.
beh, se hai pochi capelli, vorrà dire che da gggiovane li portavi lunghi come Novoselic :) piccola statistica personale ...
a me non fai paura :)
Sul fatto che sia un film di denuncia e attualissimo, ci credo (è un film senza tempo), sui miei capelli, è vero, li portavo lunghetti, e sul non farti paura lo so, anche tu sei libbbera ;)
EliminaHihii
RispondiEliminami viene in mente l'ultima volta che sono andato alle terme di Acqui
appena sono entrato in una vasca, i vecchietti hanno visto i miei tatuaggi e si sono messi una mano a cercare il portafoglio per assicurarsi che non glielo avessi rubato
In compenso poi hanno rubato le ciabatte a me :-(
@alligatore, c'ho i poteri, sono maggggica :) sono libera, vero. anche discretamente indipendente ;)
RispondiElimina@charlie, ne ho viste di scene simili! Da ne i vecchietti si fanno il segno della croce quando in posta firmo con la sinistra! Ahahaaah!
Sole sai cosa? L'esser liberi è l'unico mercato in cui nessuna valuta ha potere. Col rischio di trovarsi culo a terra, quasi sempre: ma la vita checché se ne dica è una sola :-)
RispondiEliminaps.: me lo trovi allora sto eventone per il 13.09 ?? ;-)
comunque sia questa società non ama i "liberi"
RispondiEliminal'unica libertà che mi fa paura è quella del "popolo delle libertà"
RispondiElimina@ChaillR, il potere in effetti è la limitazione della libertà ... eventoni del 13.09.13 ... direi che le devi optare per altre scuse :)
RispondiElimina@Ernest, società conformista. sig ...
@Kermitilrospo, a me fa più paura l'uso della parola "popolo" in quell'acronimo ... sembra un'incitazione del tipo mago othelma ... "venite, venite a me, o popolo..." ;)
Già, adesso siamo circondati da gente che ha paura.
RispondiEliminaUn abbraccione cara
Grazie di avermi ricordato questo pezzo. Entra a pieno titolo nelle mie riflessioni di questo periodo. E' vero, bisogna essere liberi ma non troppo, originali ma senza far paura, nemmeno fossimo marionette da gestire a piacimento. La libertà fa sempre paura, da sempre, purtroppo è storia...
RispondiElimina@Kylie, se ho capito bene, allora che la paura avanzi! significa che la gente si sa svegliando e riscoprendo cosa sia la vera libertà!
RispondiElimina@erbaviola, sai cosa credo? che la libertà dovrebbe essere insita in ognuno. Invece ci inculcano fin da piccoli aspetti di libertà che non lo sono. L'inghippo è in qualcosa di remoto, poi con il crescere ... accade il disastro.