martedì 26 febbraio 2013

Dieta vegana: aspetto salutistico

C'ho messo due mesi e 10 giorni per leggerle The China Study, di T. Colin Campbell e Thomas M. Campbell II, però ne è valsa la pena.
Un trattato medico-scientifico in cui attraverso la base scientifica, e la documentazione di studi trentennali nel campo dell'alimentazione, in particolare uno di questi (quello più corposo e documentato), implicava l'analisi delle abitudini alimentari e di vita di più di 70 contee cinesi.
Devo essere sincera, la lettura l'ho voluta fare con distacco, per non farmi condizionare, ovviamente essere di parte mi sarebbe diventato molto semplice.
Eppure ogni capitolo l'ho assorbito come fosse un libro di patologia, con forti implicazioni alimentari.
Il riassunto di questo libro sta in queste parole: "Il trionfo della salute non risiede nelle singole sostanze nutritive, la nei cibi naturali che contengono quelle sostanza: i cibi di origine vegetale [...] perchè lavorano di concerto nel nostro organismo."
Maggiore apporto di cibi vegetali, riduzione totale delle proteine animali di qualsiasi tipo, e assenza di integratori di singole sostanze  nutritive, portano alla salute, la mantengono e rendono vitali ogni singola cellula del nostro organismo.
Varie le documentazioni fornite, gli studi dettagliatamente segnalati con note, schemi ed esemplificazioni.
Varie le malattie trattate: dal cancro, con l'implicazione che le proteine animali attivano la nocività dei carcinogeni, per poi passare alle malattie autoimmuni e metaboliche.

L'unica mia opinione che voglio lasciarvi, riguarda una critica.
Per quanto d'accordo mi possa ritenere con i sigg. Campbell, sono stata sorpresa dall'assenza di un accenno all'aspetto emotivo che ritengo indispensabile nello sviluppo della malattia. L'anima, spirito, atma, soffio vitale, come volete chiamarla, utilizza il corpo per comunicare il proprio stato di mal-essere. La dieta diventa il sostegno dell'anima e non la via per raggiungere la vecchiaia in piena salute.

Per il resto attendo che lo leggiate...

19 commenti:

  1. Io la carne non la mangio da secoli...

    Sono sempre interessanti questi libri.

    Buon mercoledì!

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    1. Ciao Kylie, confrontati con il libro! ;)

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  2. Io l'ho letto, bello, interessante ed accessibile anche a chi non è del mestiere :D

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  3. Ragazz* mi sono arenata a un terzo del libro e non riesco + ad andaer avanti -_-
    Per quanto riguarda la questione spirituale io invece credo sia stata cosa buona e giusta non affrontarla, per varie ragioni: i Campbell sono uomini di scienza parlare di energia e spirito non credo fosse nei loro obbiettivi dopo decenni di studi scientifici, no?
    Io invece ho sofferto da matti ogni volta che parla degli esperimenti sugli animali -_-........

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    1. Cara Cesca, grazie del contributo. Provaci a finirlo! semmai, passa all'ultima parte, con le dritte alimentari :)

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  4. io l'ho letto, lo consulto , lo tengo presente.
    e la penso proprio come te. tranne per il minimo condizionamento: resto dell'idea che se riusciamo a tornare ad uno stato emotivo piuttosto primordiale, sarà il nostro organismo a tracciare e dire con precisione cosa necessitiamo, basta poi ascoltarlo.
    un libro che in ogni caso va letto almeno una volta, secondo me.
    baci :D

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    1. Cara Barbara, che bella visione che mi hai dato. Certo che sei avanti, ti stimo <3

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  5. Ciao carino il tuo blog! io ne ho 4 se ti va di passare a trovarmi sarai il ben venuto intanto io mi iscrivo al tuo e buona notte

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    1. Ciao Alessio, ora passo a sbirciare, intanto benvenuto! :)

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  6. Anche se agnostico, condivido il discorso che "l'anima utilizza il corpo per comunicare il proprio stato di mal-essere", perché sono un terzaniano de fero ;)

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    1. caro Alligatore, agnostico terzaniano...cosa sei, un ossimoro vivente??? Mi piace l'idea :)

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  7. L'ho letto lo scorso anno e a parte qualche passaggio un po' troppo nozionistico per i miei gusti, mi ha fatto premere ancora un po' sull'acceleratore della mia direzione.
    Ora ne sto leggendo un altro (quando lo finirò magari ne parlo) che mi ha interessato per una visione ancora differente e cioè ciò che spesso ci fa riacquistare la salute non è solo ciò che mangiamo ma anche ciò che NON mangiamo.
    Inoltre il punto fondamentale è ascoltare il proprio corpo. Parole sante!
    Ciao.

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    1. Spirulina, attendo le tue nuove letture allora, curiosa....
      anch'io ne ho in pila uno di interessante, vediamo ... ora sono sul transfurfing... :)

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  8. Sono assolutamente d'accordo con la tua considerazione sul ruolo dell'anima (io preferisco dire della mente) del malato ma credo che la scelta sia voluta. Spesso portare un argomento spirituale in un discorso scientifico lo sminuisce, specialmente se quelli da convincere sono i dopati di medicina allopatica e dieta onnivora :)
    The China Study, invece, andrebbe suggerito a tutti come lettura di vita!

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    1. Ben detto Erbaviola, lettura di vita!

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  9. Carissimi Kylie, La cucina della capra, Cesca, Barbara, Alligatore, Alessio, Spirulina, grazie dei vostri preziosi commenti!
    Mi è piaciuto capire che tra di voi c'è chi l'ha letto, comprendo bene ora anche il motivo scientifico che ci avvicina a questa lettura, e in effetti come tale è corretto tenere lontano il lato "mentale, spirituale, animico".
    Per quanto riguarda gli esperimenti, cara Cesca, ho una capacità di "staccarmi", mentre leggo, per non farmi prendere dalle emozioni. Sono curiosa, e quindi accetto tutto quello che leggo, semmai poi non lo considero in linea con me, non lo promuovo, o lo sconsiglio.

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  10. Anonimo15.5.13

    Ho letto sugli asparagi che contengono purine e ossalati e quindi affaticano i reni, mentre in altri siti scrivono che aiutano a depurare i reni.. Dove sta la verità?

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  11. Caro anonimo, le purine e gli ossalati vanno a formare i calcoli, soprattutto in soggetti deboli di reni, quindi in quei casi vanno evitati.
    Gli asparagi infatti sono ottimi depuranti, ma per i deboli di reni vanno limitati...la natura li ha voluti così! grazie di essere passato da me :)

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Vostri e miei Raggi di Sole ^^