Mi credete se vi dico che in 2 ore ho già avuto tre attacchi di pianto?
Si vivono emozioni, e oggi sono state molte. Mi faccio prendere sì, e vedo che la mia vulnerabilità è sempre più forte a tal punto dal farmi scoppiare a piangere mentre ascoltavo "Thin air" dei Pearl Jam, mentre leggevo un post in facebook di un amico e mentre ripensavo al mio giro a Pordenonelegge di oggi.
Il mio obbiettivo era Massimo Carlotto, che conosco da poco, e il merito per averne approfondito la lettura è di un amico blogger, l'Alligatore, che di lui parlò qui a maggio. L'occasione era un suo intervento in merito alla rassegna della "Mappa dei sentimenti", in particolare il sentimento assegnato a lui era l'Amicizia.
E' stata un'ora intensamente vissuta, emozioni vere e sentite che non mi sarei mai aspettata di provare a un incontro di questo tipo. Eppure è accaduto. Quest'uomo ne ha dette veramente tante sull'amicizia: aneddoti, ricordi, confidenze del suo vissuto, ma le parole che più mi hanno colpito sono state nella descrizione dell'amicizia quale "scambio, accettazione e alchimie infinite" e che "nella confidenza c'è la fiducia di parlare di qualsiasi cosa" e "diventa una forma strategica di sopravvivenza". E in conclusione un grande elogio dell'amicizia, che mi ha fatto veramente riflettere: quando un amico ci lascia e intendo dire quando muore, l'amico che rimane perde ogni diritto, "uno pensa ai parenti e mai agli amici". E quant'è vero. Eppure gli amici si scelgono in vita, mica come i parenti che ti capitano per forza! e se li scegli veramente li ami, li stimi e li rispetti a tal punto che il tuo lutto da amico ha un profondo peso.
Eccolo Carlotto, occhi bellissimi sapete???di quelli che vorrei avere davanti, di quelli che scelgo di voler davanti. Eppure era lì e non ho avuto coraggio di avvicinarmi, m'è presa un po' di emozione e forse sarei crollata con un pianto. Veramente.
Massimo Carlotto "Pordenonelegge" ed. 2012 |
Poi mi sono fiondata a sentire Giorgio Faletti che ad accoglierlo lo aspettava tantissima gente. Un intervento breve sulla "speranza", che non mi ha soddisfatto molto, nonostante l'ilarità e la spensieratezza che mi ha trasmesso. Un po' più di spessore me l'aspettavo, diciamocela!!!
Giorgio Faletti "Pordenonelegge" 2012 |
Poi, visto che c'ero, mi sono intrufolata a sentire Duccio Demetrio, di cui non ho mai letto nulla. La conferenza aveva un bel titolo, inerente alla sua ultima opera, "Perchè amiamo scrivere. Filosofia e miti di una passione". Mi aspettava un posto in piedi, e invece m'hanno fatto accomodare in una scrivania accanto al palco!
Una lezione è stata. Mi sono letteralmente vista catapultare in una lezione di scrittura, di miti greci e sul significato psicologico che ha la scrittura. Anche in questo caso tanti stimoli che ancora devo elaborare bene. Ma sono certa che ne farò buon uso. "La scrittura fa vibrare la nostra identità e interiorità" è un "graffio, scolpisce". La scrittura può essere una "cura, ma può rivelarsi un inganno. La migliore terapia è l'amore condiviso". Questi sono spunti che lascio scritti qui...a testimoniare le cose più superficiali che Demetrio ha trattato. Ma è andato veramente a fondo.
Due cose fondamentali mi hanno colpito: quando ricordiamo il momento in cui abbiamo iniziato a scrivere e perchè? (naturalmente se lo facciamo, io credo di farne parte da quando iniziai a scrivere i miei diari, poi non ho mai praticato con costanza, ma so perchè l'ho fatto).
L'altra è legata a uno spunto dato dall'intervistatore Prof. Massimo De Bortoli, riguardo la figura del padre, legata alla scrittura, e la figura della madre, legata alla lettura. E qui la mia riflessione deve maturare, anche se superficialmente sento di dire che pure per me l'inizio e la necessità di scrivere sono legati alla figura di mio papà.
Duccio Demetrio "Pordenonelegge" 2012 |
Il rientro è stato un'emozione costante...le lacrime accennate prima, questo tramonto bellissimo, la mezza luna che iniziava a sbucare dal cielo, una poiana che s'è appoggiata a un filo dell'alta tensione...la mia vulnerabilità che fa capolino costantemente...
tramonto a Puja |
un pensiero m'è passato per testa...che nonostante fossi sola, stavo bene con me...come ha detto Faletti "non c'è limite al rispetto di sè stessi..."
invidia.
RispondiEliminadi quella che avrei voluto essere lì ad ascoltare e lasciarmi inondare dagli insegnamenti dei racconti di vita di persone che hanno qualcosa da trasmettere e lo fanno.
e felicità, per te che queste emozioni non ti limiti a fartele passare addosso ma le partecipi, è una cosa che ti fa bella.
bacio.
Fantastico, un post scritto con gli occhi, che mi sono voluto leggere con calma, e con gli occhi ;)
RispondiElimina@Barbara, grazie. Mi sono scaraventate addosso sì ste emozioni tant'è che ancora si fanno spazio dentro...bello però viverle così...
RispondiElimina@Alligatore hai colto ... proprio perchè le emozioni le faccio passare dagli occhi...grazie sai, mi dai sempre ottimi spunti e allarghi a spazi a me sconosciuti.
A Pordenone non vado da anni. Dopo averci lavorato e averla frequentata a lungo. Avevo letto di questo evento, t'invidio un po' per aver partecipato.
RispondiEliminaUn abbraccio
Animo sensibile la nostra Sole... Che meraviglia, cosa rara ai giorni nostri...
RispondiEliminaE' bello emozionarsi per un giorno passato felicemente, che ci ha appagato, per un tramonto , piangere riflettendo sul quel dono raro e inesauribile che è l'amicizia...
Brava la mia cara amica... Un bacio megagalattico!
Le lacrime sono una parte essenziale di me, servono per gioia, dolore, rabbia, malinconia....e dopo il cuore è davvero più leggero!
RispondiEliminaComplimenti per il tuo essere e per il tuo sentire, e grazie per averci trasmesso in parte ciò che hai provato.
Alla fine, lacrime o no, l'importante è che ti senta ricca e appagata. Il resto è volatile :) Un abbraccio!
RispondiElimina@Kylie, bella Pordenone! alla portata, semplicee curata!
RispondiElimina@nella, grazieeee!!!mi fanno piacere le tue parole, le custodisco strette! e diciamo che in queste ora ne ho pure bisogno!!!
@Spirulina, grazie pure a te!
@Erbaviola, arricchita sì, di essenzialità!
un abbraccio!
Quest'anno in quel periodo sarò all'hotel amici dei cani alto adige www.diewaldruhe.com/it
RispondiElimina