Eccomi qui con la rivelazione del periodo.
Il mio panfruttato ,è stato apprezzato da tutti, abbinabile a tutto, ci sta veramente come antipasto, stuzzichino, accompagna bene i secondi, utile come spezza fame, con una crema dolce è un ottimo dolce, e accompagna volentieri pure una tazza di caffè a colazione.
E oggi, io e marito ci siamo detti che va bene per tutto l'anno. Magari con meno assortimento di frutta, ma è piacevole per tutte le stagioni ^^
L'ispirazione l'ho avuta dal mio libricino sul pane, la ricetta "pane natalizio con frutta secca" di "Facciamo il Pane" di Annalisa De Luca di AAM Terra Nuova edizioni, ovviamente c'ho messo del mio e quello che vi descrivo è come l'ho fatto io.
Prima di tutto la pasta madre deve essere rinfrescata una volta e resa un po' più solida del solito. Riporla in mezzo a un canovaccio che si andrà a chiudere e legare con dello spago da cucina, e lasciato in forno spento tra le 6 e le 12 ore. Il risultato dovrebbe essere un rigonfiamento del tutto, con possibile fuoriuscita di pasta e rottura dei lacci. A me è capitato solo una volta che sia fuoriuscita, però se non dovesse accadere l'importante è che si gonfi. Potrebbe anche brontolare, emettendo dei fischi...casomai parlateci come ho fatto io, la pasta ne sarà felice e vedrete che ne ricaverete un pane ancora più buono!
Trascorso questo tempo, aprire il pacchetto, lasciare la crosta lì, e rinfrescare nuovamente la parte più liquida e interna della pasta madre. Altre 6 orette a riposare, e poi ci si può mettere all'opera ricordandosi di tenerne da parte un pezzo per il prossimo pane.
Io di solito vado un po' ad occhio con le dosi di farina, vedo che l'impasto dipende molto da quanta umidità c'è nell'aria, e qui in pianura veneta ce n'è anche quando splende il sole. Indicativamente queste le dosi per il primo impasto:
- 400 ml di acqua tiepida
- 150 grammi di farina di segale
- 500 e più grammi circa di farina tipo 2
- 1 cucchiaio di sale
Sciogliere la pasta madre con l'acqua e unire la farina di segale, solo questa. Mescolare e lasciare il tutto a idratarsi per mezz'oretta. Poi impastare con tutto il resto e riporre il panetto in una terrina, coprire con un telo e mettere in frigo per 24 ore.
La frutta: deve essere idratata per 12 ore, pertanto 12 ore prima di unirla al panetto immergetela in acqua dopo averla preventivamente tagliuzzata.
Queste le dosi:
- 2 manciate di uvetta
- 150 grammi di prugne secche
- 8 noci
- una manciata di anacardi
- 200 grammi di fichi secchi
- 6 datteri
La fase più difficile è quella dell'unione. Il panetto lievitato inizierà a umidificarsi quando si unirà la frutta e sembrerà un'impresa epica riuscire a formare qualcosa di concreto. L'importante è non lasciarsi andare in depressione, aggiungere la frutta un po' per volta (naturalmente deve essere scolata, eh!?!!), e creare un filoncino molto molle da riporre su teglia già preparata con carta da forno e farsi aiutare aggiungendo dell'altra farina.
Riporre in forno spento e lasciare lì per altre 12 ore, prima di cucinare dargli una sistemata aggiungendo un po' di farina 00, incidere sopra la pagnotta, scaldare il forno a 250 gradi e cucinare! dopo 15 minuti abbassare a 200 gradi. Gli ultimi 10 minuti avviare il forno ventilato per asciugare il fondo, e poi lasciar riposare, raffreddare ed asciugare ancora.
La foto del panfruttato riporta anche il pane al sesamo, presentati assieme come centro tavola il giorno di Natale.
Non viene l'acquolina in bocca???
Grazie per questa ricetta la passo subito alle amiche amantidel panettone, credo che questo pane sia mooooooolto meglio! :-)
RispondiEliminaGrazie Ceska, a chi l'ha assaggiato ha ricordato la "Pinza veneta", dolce tipico veneto delle feste natalizie, della befana soprattutto...però ottimo sostituto del panettone e privo di grassi animali ^^
RispondiEliminaallora mi blogloving??? ^^
se ci è voluta così tanta preparazione e così tanto tempo per farlo, deve essere proprio un pane speciale. non ci hai lasciato detto cosa dobbiamo dire alla pasta madre nel caso cominciasse a parlare. ci sono argomenti che predilige? :)
RispondiEliminaSembra buonissimo Elena! Si' ho l'acquolina in bocca, brava e buon anno!!!
RispondiEliminaciao
Alessandra
ps
il radicchio lo postero' quando riesco a scaricare le foto :-)
@Herbs, come faccio con le pianto, dico lei che è bella, che se la metto in quel posto è perchè lì sicuramente sta bene, che non si lamenti e che si fidi di me...e lei fa la brava, mi ascolta..sìsìsìsì
RispondiElimina@Alessandra, allora aspetto con ansia, sono curiosa!!! buon anno a te!!!
no va bè ci parli davvero con la tua PM???????
RispondiEliminaok, sei proprio specialissima :)
il tuo pandifrutta mi piace molto, ma NON proverò a farlo, sono una cicca con le preparazioni di questo tipo, non mi sento ancora pronta ^^
ti strabacio :)
Bibi cara, io parlo alla PM e alle piante...lo confesso, mi piace anche, perchè mi danno ascolto, non replicano e mi amano! quando ho dovuto spostare un'orchidea vicino all'avocado gli ho fatto fare amicizia, stessa cosa con altre piante più imponenti che ho affiancato a delle altre piccine... ^^ (non c'ho il pollice verde però!)
RispondiEliminaGrandiosa Elena, vedo con piacere che le tue panificazioni con la pasta madre vanno alla grande :-)
RispondiEliminaProverò il tuo pandifrutta mi piace molto :-)
Sei troppo forte anch'io sai a volte parlo alle piante, in particolare al ficus che ho ormai da 22 anni, regalatomi da un amica il primo Natale da sposata, e la mia pasta madre risponde alle mie parole regalandomi sempre un buon pane :-
Un grande abbraccio tesoro e auguroni anche a te che il nuovo anno sia pieno di gioia e serenità :-)
Questo è un altro amico per i nostri pandori e pandore resistenti, la famiglia delle alternative ecozoiche solstiziali si estende!
RispondiEliminaMi fa piacere sapere che esiste per quando mi sentirò di nuovo ispirata, per il momento ora basta con le lunghissime lievitazioni, e poi la pasta madre la gestisce il mio compagno (è lui a fare il pane! e non credo proprio che si metterebbe a fare il panfruttato!).
Bellissima l'idea di mettere pane e panfruttato come centrotavola!
Mi diverte molto il tuo chiacchiericcio con piante e p.m. Io sono di poche parole, vado di telepatia!
;)
Fantastico, adoro il pane con tutti quei semini, che trovo ormai in ogni posto, ma non manca mai in Alto Adige (a proposito, controllato le luminarie natalizie, e mi sono sembrate meno invadenti di quelle dei miei paesi; ci sono più cose in carta riciclata, fatte dai bambini ... almeno nel paese che mi ha ospitato a natale era così).
RispondiElimina@Chicca, è merito pure tuo, una grande maestra per me! ^^
RispondiElimina@MaVi, il panfruttato ringrazia per essere stato accettato nella cerchia di amici pandori e pandore resistenti ^^ onorato assai!
Telepatia, io la uso...eccome...
@Alligatore: grazie della dritta! vedo con piacere che l'Alto Adige è quel tantino più avanti di noi da farsi apprezzare sempre più...
Io e la mia pm ancora non parliamo,o almeno lei parla a me e io la ascolto ma non viceversa...però anche noi abbiamo unito le forze per fare il pan di frutta quest'anno! :) Anche a casa mia piace col caffellatte la mattina. La tua ricetta sembra un po' più difficile, con tanto di esplosione della pasta...ma infatti guarda che begli alveoli ci sono nel tuo pane! bravabravabrava, gnam! :D
RispondiElimina@Natadimarzo, è vero piace questo pane, e qui a Treviso ho visto che è stato confuso con la pinza (dolce tipico dell'epifania, che io comunque faccio durante tutto l'inverno, un dì lo posterò!)!!!
RispondiEliminagraziiiiiiieeeee