giovedì 12 gennaio 2012

Sindrome da S-N

Rifletto e osservo e studio.
Queste sono le attività che ho fatto di più negli ultimi 10 giorni.
Mi sono sentita oppressa dalla voglia di rinnovamento, obbiettivi che molti, moltissimi stanno sbandierando. Non parlo di noi blogger, un po' ci stanno le liste e i buoni propositi.
Intendo dire la gente che frequento, amici e conoscenti, chi incontro per strada.
Tutti a porsi degli obbiettivi, sembra che l'unounoduemiladodici sia scattata la rincorsa a chi ottiene meglio, a chi si organizza meglio, a chi ha il miglior obbiettivo, mescolato con una serie di lamentele del passato e critiche e nervosismi e molto egoismo.... che mi agitano!!!
Tutto ciò collima poco con il mio essere, sono un po' di anni che mi batto per l'oggi, e come ho già ribadito e ribadito e saprete già, credo poco in chi vive nel passato, in chi si basa solo ed esclusivamente nel passato riportandolo continuamente in vita, e pochissimo ancor di più nel futuro, il mistero affascina ma gettarsi a capofitto in qualcosa che poi può amaramente deludere non fa assolutamente del bene, anzi destabilizza, può portare l'autostima a livello terra.

Premesso ciò, il mio pensiero si è rivolto ad analizzare, con nessuna presunzione, e assolutamente non voglio generalizzare, questi "casi". Un po' per la mia passione di osservare la società e un po' per darmi una spiegazione. Ma ripeto non voglio generalizzare, ma capire anche da voi se notate questa sindrome...
...e qui ve ne parlo....
Trattasi di "sindrome da Social-Network" o da mondo virtuale. Questa sindrome ha catturato e imprigionato tantissime persone a tal punto che ha creato delle sfide, a mio avviso inconsce, su chi la dice meglio, su chi fa di meglio, e tornando all'inizio dell'anno, a chi ha i migliori obbiettivi per l'anno che viene! e poi a chi ha più amici, tanto che questa cosa può anche dare molta autostima, "io ho moltissimi "amici" " e sono fichissimo,o al contrario tu ne hai pochi e sei una merda. Questa sindrome invece di unire, separa, crea dell'egoismo in cui se ne esce tanto ego e poca intelligenza. Sembra una banalità, ma se riuscite, osservate bene, queste sfumature si notano, e tipico di chi ne è affetto è dire di non essere dipendente da S-N, di non passarci molto tempo e va a controllare i profili degli altri perchè sa tutto di tutti. Affiora anche tanta solitudine da questa sindrome...

Allora, premetto che pur io mi ci metto dentro alla grande. Oramai sono dipendente dal mio blog e dai blog che seguo e leggo, dalle amicizie che ho creato in questa mia casa virtuale, e ci sono anche orgogliosa di quello che ho creato. Ammetto che spesso mentre guido o vedo qualcosa di interessante, magari penso a un post da condividere. Però qui nel blog sento che c'è maggiore verità. Si decide cosa scrivere e cosa leggere, si approfondisce e si chiacchiera. A volte ci si lamenta, ma non vedo gare di chi la fa meglio, anzi molto "cameratismo". Trovo anche che ci siano bellissime realtà in Facebook che fanno divulgare tematiche che mi stanno a cuore, e questa sensibilizzazione è utile soprattutto se assidua e costante e se rispetta l'obbiettivo preposto.

Che ne pensate voi? Le vostre opinioni me le date? 

Se proprio devo essere sincera, tutto ciò è scaturito perchè  nelle ultime settimane solo due persone si sono preoccupate di me (a parte mio marito),  senza che io mi mettessi in evidenza come faccio sempre, e mi è  anche capitato di non sentirmi ascoltata (brutto, bruttissimo!).
Però non demordo, sto giro attendo che si sveglino!

11 commenti:

  1. vedo che come etichette hai messo anche ottimismo. beh, forse in questo siamo diverse. sento molto la sindrome sn (scagli la prima pietra chi non lo ammette come hai fatto tu), la vivo ogni giorno e, probabilmente, hai ragione: la solitudine è la molla che fa scattare la voglia spasmodica di avere amici su fb, contatti nel blog o altre "diavolerie" del genere. Ma non sarà anche una buona dose di egocentrismo? di volersi distinguere perché nella globalizzazione dei profili, dei template e dei commenti, ci sentiamo troppo uguali agli altri e vogliamo invece essere unici? con la moda abbiam già detto tutto, con la musica ciò che emerge è generalmente mediocre, la tv non ne parliamo. Internet rimane ancora un terreno parzialmente inesplorato. E allora giù, tutti ad essere alternativi, talmente alternativi da esser necessariamente diversi, anche a costo di proporre un'immagine di sé sbiadita, sciocca o alterata.
    Insomma, non ti conviene fare domande, altrimento attacco a ciarlare e non finisco più.. non so nemmeno se si capisce molto ciò che ho scritto.. sono giorni strani (non alternativi... solo strani) e il fatto che tutti abbiano buoni propositi e io no mi fa sentire un pò.. fuori. Fuori dal comune pensare al bene e al bello, come se il mio pessimismo fosse la causa dell'assenza di propositi e obiettivi.. di nuovo, non so se si capisce ciò che scrivo (checcavolo ho mi son laureata a fare in lettere se poi produco tal sporcizia...)

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  2. Non credo di essere affetta da questa sindrome, certo mi fa piacere leggere i blog degli altri e mi fa piacere che venga letto il mio, si creano degli intrecci sottili, e parlando da veterana del blog, (il primo l'ho aperto nel 2005 e dal 2007 sono su blogspot) posso dire che si possono rompere anche facilmente questi intrecci, le persone (fortunatamente) hanno anche altri interessi e nella mia storia di blogger ne ho perse tante di vista.
    In FB ci vado poco, e ho meno di 100 contatti ( ^___= ) tra amici veri, virtuali e parenti.
    Non sentirmi ascoltata è un impressione che conosco bene, sin da bambina mi capitava, e non è bello! forse è per questo che mi son corazzata e non bado ad essere apprezzata dagli altri, io sono così, se va bene ok, sennò chissene ... con tutto quello che ne consegue. :)

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  3. @Donatella, ottimismo prima di tutto. Essenziale, e assieme tanto amore per sè stessi! Concordo con lo spunto che dai in merito all'egocentrismo, mi mancava anche questa a completare il mio tassello, lo percepivo ma non sapevo definirlo!
    Ma tu non buttarti giùùùùùùù!!!! con le belle cose che ci proponi devi avere un'energia da spaccare tutto ^_^

    @Nadir, che chicca di saggezza che mi hai dato....mi riferisco alle ultime righe, da tener presente sempre!!! graziee

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  4. io mi ci ammollo beatamente, nel mio blog, nei vostri, in facebook, in un forum di cucina, nella posta, eccetera.....
    mi rilassa, mi diverte, mi permette di restare in contatto e di conoscere molte più persone da ogni parte del mondo e questa è una cosa meravigliosa, non mi passa nemmeno per l'anticamenra del cervello di considerarla una cosa negativa e non ho nessuna intenzione di rinunciarvi o di "disintossicarmi", giacchè fa parte dei miei interessi e delle bellissime cose che amo fare nè più nè meno di tutto il resto ovvero passeggiare ocn il mio cagnone tutti i giorni, coccolare il gatto, avere amici a cena o trovarmi con loro, andare per mercatini, leggere, reinventare la disposizione dei mobili di casa, iscrivermi ad un corso di lingue, andare a correre, fare meditazione, eccetera eccetera eccetera......e di certo non penserei mai di disintossicarmi ad esempio dalle passeggiate col cane solo perchè lo faccio tutti i giorni.
    Penso che le mie amiche più speciali le ho conosciute proprio su un forum, penso che il coraggio di seguire il mio sogno l'ho trovato proprio a causa e per effetto del blog, penso che persone come te non le avrei mai nemmeno avvicinate se non avessi avuto un blog e nemmeno tu.
    per cui ecco, sarò una stagionata sognatrice buonista un po' rinco e quello che vuoi, ma io da qui ho tratto solo cose belle e vantaggi.
    Ecco ^^
    Ti strabacio tanto tanto :)

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    1. Allora ci siamo, la parola chiave è passione. E tu ce l'hai in tutte le cose che hai elencato (e cavoli, ne abbiamo diverse in comune!!!) ed è praticamente naturale!!!
      Sono felice di chi ho conosciuto nel mio e blog vari, perchè sono persone che si accomunano a me!!! e non voglio assolutamente rinunciarci e rinunciare alla mia personalità per emergere o creare una vita parallela...!!!
      penso anche a un anno fa quando lasciai facebook, e ancora adesso sono veramente contenta della scelta di averlo abbandonato, perchè chi era vicino a me fisicamente ormai utilizzava esclusivamente questi mezzi per farmi sapere le cose!?!!! a me che sono una da "contatto", è stato una grande delusione...cmq, mai dire mai!?!!!
      Tu Bibi sei così solare e spontanea che nulla distorci di te e tutto si fonda con di te!!!
      Ti strabacio pure io, posso???

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  5. Anonimo13.1.12

    uno dei primi post (forse il primo!) che ho scritto parlava del fatto che il mio desiderio era ricominciare a scrivere un blog perchè facebook non mi permetteva di esprimermi.sono una persona molto riservata, non amo mettere nome, cognome e faccia a disposizione di chiunque voglia conoscere i miei pensieri. preferisco avere un mio spazio in cui posso sentirmi libera di scrivere.. diciamo che quando ho cominciato ad usare facebook sul serio ne sono diventata davvero quasi dipendente, ma era un periodo particolare, avevo affrontato un secondo cambio di regione, avevo lasciato molte persone lontane e ritrovato alcune che nonostante la vicinanza fisica sentivo ancor più lontane di quelle che erano realmente lontane ... ok, scusa questo pensiero contorto in cui i sinonimi sono praticamente inesistenti... poi, ritrovato il mio equilibrio, mi sono gradualmente distaccata e riavvicinata al mondo dei blog che seguivo assiduamente molto prima che iniziasse la facebook mania. I blog mi rispecchiano di più. su facebook ho dato l'amicizia a gente che non mi è amica, paradossalmente sento affinità maggiori con le persone con cui scambio rictte,esperienze, pensieri e commenti che non con la maggior parte dei miei contatti su facebook. inutile dire che di questi contatti mi infastidisce enormemente l'esibizionismo spinto, il dover per forza fare i fighi pubblicando link, facendo gli 'informati', i sensibiloni, oppure palesandosi in tutta la loro ignoranza. a questo punto ti chiederai:'ma hai dato l'amicizia a cani e porci?' in realtà no, ma certa gente di fronte ad un social network, a mio parere, soffre fortemente di una certa sindrome e rivela i lati peggiori del suo animo digitale. detto ciò, io amo i tuoi post, perchè mi inducono sempre a scrivere romanzi :)
    un abbraccio

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  6. "mi infastidisce enormemente l'esibizionismo spinto, il dover per forza fare i fighi pubblicando link, facendo gli 'informati', i sensibiloni, oppure palesandosi in tutta la loro ignoranza. a questo punto ti chiederai:'ma hai dato l'amicizia a cani e porci?' in realtà no, ma certa gente di fronte ad un social network, a mio parere, soffre fortemente di una certa sindrome e rivela i lati peggiori del suo animo digitale" e con questo hai sintetizzato ciò che voglio dire io ^^ solo che molte persone lo fanno anche nella realtà!?!!! e quanti esperti di tuttologia !?!!!

    Adoro i tuoi romanzi, ok??? sfogati quanto vuoi!?!!
    Ah, c'ho una ricetta crudista che nel weekend proporrò ^_^ molto molto sfiziosa!!!

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  7. Ti scrivo da persona piuttosto solitaria, ultimamente. Aprire il blog è stata un'esigenza, proprio come se in mancanza di una stanza vuota tutta mia me ne sia cercata una virtuale da riempire,spennellare, abbellire,imbrattare. Mi sono accorta che le tante amicizie che avevo e che pensavo avessero radici profonde in realtà volavano piuttosto basso...mi sono chieste "ma queste persone mi conoscono davvero, hanno capito cosa penso e cosa mi piace?" e mi sono risposta che no, che dopo anni non c'era poi molto più della consuetudine dell' "uscire insieme".E adesso ho meno amici, ma tutti buoni. Quindi il blog viene da qui, dalla voglia di farmi conoscere da anonima e dachi piombava nel mio spazio per caso,per capire se ho qualche storia e qualche sorriso da regalare. e mi piace questo "mondo" e quel che sta venendo fuori, imparo ogni giorno qualcosa, leggo di storie e persone interessanti lontane ma spesso più vicine al mio modo di essere di quelle che mi circondano.Su Facebook capisco le tue perplessità: non sai quante volte mi chiedo come sarebbe se non ci fosse (che poi basta chiuderlo, eh!). Lo uso per comodità, per l'università, per non seccare i soldi del cellulare, ma lì c'è ben poco di me...e credo che ci sia ben poco di ognuno, tutti presi a stupire il prossimo con la propria meravigliosa personalità...mi chiedo sempre quanto ci sia di vero in ciò che si ostinano a sbandierare...non credo ci mostri il vero, ecco. Altrimenti come dici tu saremmo tutti tuttologhi, filosofi, poeti, matematici, musicisti e naturalisti...tutto in una sola persona! :D
    un abbraccio, e brava, mi piace questa discussione ;)

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  8. ^___^ io essere donna molto saggia ... c'ho pure i capelli bianchi della saggezza ^____=

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  9. Ciao Elena.

    Hai sollevato un argomento (una moltitudine di argomenti in verità) talmente vasto da costringermi alla tastiera da questo pomeriggio. Ho scritto, cancellato, riscritto, sintetizzato ed edulcorato mille pensieri per poi rendermi conto di aver scritto un piccolo poema. Straccio il mio foglietto virtuale e le mille parole già scritte e vado a braccio.

    La sindrome da S-N è reale ed è altrettanto reale il fatto da te evidenziato, cioè che molte delle persone che ne sono affette (sembra di parlare di una vera malattia) , minimizzano il fenomeno dichiarandosi frequentatori occasionali. Nel dirvi questo però pestano nervosamente sul display del proprio i-Phone per raccontare al mondo che hanno appena mangiato un cannolo alla siciliana, o per riproporre un inutile contenuto letto sulla pagina facebook di qualche emerito sconosciuto.

    I blog, come hai detto, sono forse qualcosa di più spontaneo dove molte persone, come fai tu, danno forma alle proprie idee ed ai propri pensieri per il gusto di farlo, di condividere, di discutere. Ma non è sempre così. Purtroppo vedo fiorire sempre più blog di persone alla ricerca di una notorietà che vorrebbero trasformare in successo e soldi, un nascere di superesperti di moda e trucco... vedo che queste persone praticano l'arte del commento (o meglio, il commento ad arte) scandagliando la rete a tappeto, intervenendo su qualunque blog di qualunque argomento con brevi pensieri (spesso completamente slegati dal contenuto del post) per chiudere, immancabilmente, con il link al proprio blog super glam.

    La sindrome da S-N, secondo te, è anche questo? Oltre ai mostri da te descritti (quelli che scambiano il mondo virtuale per un ring dove affrontarsi e prendersi delle rivalse impossibili nella vita vera) esistono anche questi nuovi mostri, quelli del "ciao ti seguo, sei bellissima, seguimi anche tu su superbloggerbiondissimaespendacciona.com"?

    Oppure la sindrome da S-N è solo quella dei "sempre online" di facebook e twitter? Io non ho (almeno fino a questa sera) un account facebook perchè dei miei amici conosco indirizzo, telefono e posta elettronica e non ho bisogno di accendere la chat o scrivere sulla loro bacheca per chiedere come stanno o per sapere se sabato si andrà a mangiare insieme la solita pizza. Non ho l'account perchè i miei amici sono amici sul serio, mentre alcune persone che conosco hanno nella lista degli amici di facebook persone alle quali, nella vita reale, rivolgono a malapena il saluto.

    La mia sindrome da S-N la metto in atto su un forum di fotografia, da anni, con circa 12000 messaggi postati e diverse ore di frequentazione quotidiana. Credo sia diventata una dipendenza, una sorta di malattia dalla quale, quando rifletto sul tempo speso (tanto) ed i benefici che ne traggo (pochi) vorrei guarire. Ci provo e di tanto i tanto ci riesco... finendo però per leggere interessanti post su qualche blog e passando un'ora e mezza per inserire un mio commento (tediando terribilmente l'autore del blog ed i suoi follower).

    Sincera... sarò affeto da sindrome da S-N?

    Ti seguo :-) :-) :-)

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    1. Flavio, che piacere mi fa aver stimolato con questo mio assillo di inizio anno!!!
      Del tuo scritto condivido appieno questo: "vedo che queste persone praticano l'arte del commento (o meglio, il commento ad arte) scandagliando la rete a tappeto, intervenendo su qualunque blog di qualunque argomento con brevi pensieri (spesso completamente slegati dal contenuto del post) per chiudere, immancabilmente, con il link al proprio blog super glam." questo c'è ed esiste, anche la sistematicità per postare, è una rincorsa alla notorietà come dici te. perciò sì, ci sono casi in cui ,la sindrome da S-N c'è anche nei blog. Contatori, pubblicità evidenziate, collaborazioni, manie da concorsi virtuali portano alla sindrome da S-N. Non nego che è bello vedere aumentare chi ti segue, però non lo trovo così indispensabile nella vita. Aprire un blog, è anche aprire le porte di casa propria, e questo significa spontaneità ^_^ qualità che adoro!
      I "sempre on-line" ci rientrano appieno, perchè non sanno staccare, ma non generalizzo sul fatto che chi è iscritto a Twitter e Facebook sia affetto da questa sindrome, che chi usa facebook anche per divulgare stili di vita, ecologia, cucina naturale (argomenti a cui particolarmente tengo), e non sono sicuramente dei beoni che vogliono far trarre profitti il proprio ego!
      Da Facebook mi sono tolta un anno fa, delusa da amicizie poco amicizie. Così facendo la conta, ora sto con pochissimi amici veri, li contengo in una mano, e sono quelli che l'importante è esserci, e non dove e come e cosa essere.
      Mi chiedi se sei affetto da sindrome da S-N? Beh, io un pochettino sì, ma anche tu non ci scherzi con il tuo forum di fotografia...e se proprio vuoi saperne di disintossicazioni tecnologiche, guarda tra i miei post di aprile-maggio 2011!!!

      Anche io ti seguo, da super sportiva che sono, che mi sveglio alle 6 a far yoga mica posso perdere i tuoi aggiornamenti!!??!!!!! ^_^

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Vostri e miei Raggi di Sole ^^