Quest'ultimo mese? Mi sono messa in letargo.
La voglia di starmene al calduccio, il desiderio di sperimentare in cucina, il desiderio di metterci più lentezza possibile nelle cose che facevo; allontanarmi dai pensieri del lavoro, dallo studio, (ahimè, forse me ne pentirò la settimana prima degli esami), dal caos e dalla frenesia...non mi sono organizzata nemmeno una "gita" in centro per vedere la città illuminata...è stato proprio un letargo di cui ne avevo bisogno.
Una delle varie ricette che ho sperimentanto in questo periodo, che ha riscosso pure successo, è nata per puro caso: sfogliando "Il grande libro della cucina vegetariana" edito da Edizioni Newton, sono stata ispirata dalla ricetta dei biscotti all'anice...sconvolta la ricetta originale, questo è quanto è venuto fuori a me:
Ingredienti:
250 gr farina bianca di farro
250 gr di zucchero di canna
4 cucchiai di olio d'oliva extravergine
1 manciata di mandorle tostate
mezzo bicchiere di latte vegetale
Il procedimento è molto veloce, si tratta di impastare farina e zucchero assieme, e aggiungere del latte vegetale: io ho usato sia il latte di soia che quello di riso; dipende dai gusti, decsisamente più goloso e dolce usando il riso (in entrambe i casi il risultato è garantito).
Raggiunta la consistenza omogenea dell'impasto (non deve esser molle, ma assomigliare a una pasta brisè), dividere l'impasto in 3 palline più piccole, a cui si andrà ad aggiungere le mandorle tostate. Fatto questo, tirare le palline in filoncini lunghi e abbastanza stretti, che si riporranno su di una teglia e poi in forno a cucinare a 180 per 20 minuti.
Trascorso questo tempo, tirarli fuori e tagliarli in tanti biscottini (che avranno proprio la forma dei cantucci), e riporli nuovamente in forno per effettuare la seconda cottura (tipica dei cantucci).
Sono deliziosamente buoni e sono dei veri e propri bis-cotti... cioè cotti due volte, e garantisco che sono così croccanti e duri, giusti da inzuppare nel caffè o in un bicchiere di Vin Santo! o li ho pure confezionati per regali natalizi.
Le feste natalizie cerco sempre di cammuffarle...mi lasciano sempre molta malinconia.
L'ipocrisia è quella cosa che più mi rattrista: ci si sente "buoni" solo in questo periodo dell'anno? ci si fa dei propositi solo perchè l'anno è finito e in qualche modo si deve pensare a quello che verrà? mah... sono cose che non fanno per me. Mi lascio vivere giorno per giorno, sto cercando di dare importanza al passato senza rendermi schiava di quello che è stato, e dall'altra parte di vedere un futuro senza troppe aspettative. Ecco che mi rimane il presente da riempire di quello che effettivamente sono, dei sogni che faccio e che desidero realizzare passo per passo. Con estrema difficoltà, ma molta consapevolezza. Un passo nel cambiamento che sto vedendo in me.
bensvegliata dal letargo, cosa che amo particolarmente e mi concedo in alcuni periodi senza ritegno :))
RispondiEliminal'ipocrisia si può piano piano debellare, anche a suon di cantucci....e non li ho mai fatti per cui comincio dai tuoi [ho lo stesso libro^^].
un bacione.
Bibi
Che emozione Bibi! li hai provati allora? sono veramente deliziosi...giusti per un momento tutto nostro :)
RispondiEliminaUn bacione a te! E.
li faccio questo fine settimana, e sono io ad essere emozionata :))))
RispondiEliminabacione ^^
B.