martedì 21 giugno 2011

Il linguaggio segreto dei fiori

Solitamente non mi lascio coinvolgere in letture di best seller super pubblicizzati, che prendono i primi posti in classifica. Questi li prendo solo dopo il grande boom, se ne ho voglia, per farmi anche un'idea di come l'influsso mediatico influisca sull'acquisto di massa di certe pubblicazioni.
Sono venuta a conoscenza del "Il linguaggio segreto dei fiori", di Vanessa Diffenbaugh, tramite il blog di Natadimarzo: l'aveva consigliato lei, avevo bisogno di una lettura forte dopo gli esami, e il titolo mi ha rapito.
Sono andata in libreria, e ho visto che era tra le pubblicazioni di classifica...vabbè, l'idea ce l'avevo, e l'ho preso!
Non mi sono proprio pentita dell'acquisto, una lettura fresca, veloce e poco impegnativa, ma  non quelle letture semplicistiche e con gergo giovanile - diciamolo: lo stile Moccia non riesco affrontarlo!!! - e un argomentazione che stà nelle mie corde: i fiori.
Victoria - già il nome regale mi piace, cerco sempre di addentrarmi nel personaggio anche dalla scelta del nome che l'autore gli dà, e Victoria è il nome vincente per una ragazza come lei - è la protagonista. Tutta la storia gira attorno alla sua vita, una vita passata tra varie famiglie in affidamento, nessuna che l'abbia mai voluta tenere ed adottare. Tranne Elizabeth, la sua mamma che le insegna il linguaggio dei fiori. Un linguaggio che in molte occasioni aiuta Victoria a dare una "voce" ai suoi sentimenti, tramite i fiori lei comunica, esprime la sua rabbia e arriva a capire anche che è una persona che riesce ad amare. L'amore lei non l'ha mai provato, non è consapevole che esista nella sua vita, quando lo sente cerca di subissarlo, scappa e distrugge tutto. Il linguaggio dei fiori diventa lo scopo della sua vita, tramite il quale riscopre i suoi sentimenti, si crea una vita e la ridà agli altri. Questo è un altro aspetto del suo percorso: lei dà significato alla vita di molte persone, tranne a sè stessa; si sminuisce a tal punto dal voler mollare tutto.
Ma è sempre un fiore a ridarle respiro.
Non voglio svelare come va a finire, e i dettagli di questa storia! Vi lascio le mie riflessioni, quello che ne sono riuscita a ricavare:
- chi pensa di non aver mai amato, e pertanto di non riuscire a farlo, sbaglia: l'amore è innato;
- il dolore aiuta a sentirsi vivi e dare vita;
- esistono vari modi di comunicare, quello dei fiori è una valida similitudine. Sono certa che ora, quando regalerò un fiore, consulterò questo libro, che in appendice propone un elenco di fiori con le loro caratteristiche;
- l'ortensia non mi piace, mai piaciuta! ho capito il perchè, è il fiore del distacco; l'iris, il mio fiore preferito, è il fiore del messaggio, è credo mi rappresenti, per il mio "essere tramite", in molte situazioni;
- la mia fantasia, per i primi 3 capitoli, l'ha ambientato negli anni 50-60...

Ve lo consiglio. Non pensiate sia un libro impegnativo, è una lettura estiva, che lascia traccia, e te la ritrovi ogni qualvota volti l'occhio verso un balcone, o verso un giardino.

Buona lettura!

5 commenti:

  1. Mi hai trasmesso tutte le emozioni che solo un libro può regalare, dalla lettura del tuo post si percepisce quanto questo libro ti sia piaciuto e quanto ti abbia lasciato...
    Adoro leggere perchè ogni libro a modo suo, ti lascia dentro emozioni e sensazioni diverse che ti restano dentro e ti aiutano ad affrontare la vita!!
    Anch'io non amo i best seller ed evito di acquistarli, specie quando so che è stata la comune massa a farsì che quel libro diventasse uno dei migliori dell'anno o degli anni... Non mi piacciono molte volte i titoli di questi famigerati libri ed ecco perchè poi il mio sguardo volge su altri ai quali non viene data tr importanza!!!
    Ma il titolo di questo "tuo" libro mi piace molto, la storia è appassionante e scoprire il linguaggio dei fiori non mi dispiace... Sarà uno dei prossimi acquisti!!
    Grazie per averlo suggerito!!!

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  2. sono stata catturata dal titolo pure io, come dire di no??? ^_^ buona lettura!

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  3. ciao cara, sono davvero contenta che tu abbia trovato in questo libro una lettura piacevole! :) Molto bella la tua recensione: da quello che leggo ci hai cercato e trovato le stesse cose che ci ho visto io. Ho apprezzato soprattutto "l'imperfezione" che si trova in tutti i personaggi: spesso i protagonisti dei romanzi (soprattutto i bestsellers, che neanch'io amo troppo) sono molto positivi, se non buoni e belli almeno interessanti e particolari, e non puoi non amarli. Qui no, ho trovato delle persone vere, che sbagliano, spesso egoiste, deboli, che si spaventano...non necessariamente negative, ma vere.
    un abbraccio

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  4. Mi piace il tuo punto di vista! soprattutto quel " e non puoi non amarli"! grande verità, si inizia un libro e ci si innamora dei personaggi e delle loro spigolature
    Un abbraccio a te, Elena

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Vostri e miei Raggi di Sole ^^