mercoledì 29 maggio 2013

Melanconica solare

Ebbene, pioggia-sole, pioggia-sole, pioggia-sole...
Io attendo il blue sky...


Eddie lo sa, che è necessario cambiare pelle ...

martedì 28 maggio 2013

1993 - 2013 Fahrenheit 451 ritorna tra le mie mani

"Siete felice?" domandò.
"Che cosa? Sono che?" gridò lui di rimando.
Ma la ragazza se n'era già andata , si allontanava correndo nel chiaro di luna. s'udì la porta della sua casa chiudersi dolcemente.

Odora di vent'anni di vita, l'edizione del 1993, forse uno dei primi libri impegnati che acquistai all'età di 14 anni e mezzo..."Fahrenheit 451" di Ray Bradbury. Ho ricercato quel libro dopo la visione del film omonimo di Truffaut. Il caso (?), mi ha messo tra le mani questo dvd nella parte dedicata al cinema della libreria dove mi rifornisco, e non si staccava, lì tenace attaccato a me, inevitabile acquistarlo.
La sera stessa l'ho visto...e subito dopo sono corsa  a frugare tra i miei libri, ed è stato una forte emozione scoprire che l'avevo datato (lo faccio tutt'ora), e che probabilmente l'avevo prestato ad un'amica, una mia compagna delle superiori che poi finì per sposare il mio migliore amico con cui ho diviso momenti di vita tra le elementari e le superiori. Quello che mi conficcò una penna stilografica sul dorso mano al corso pomeridiano di inglese, creando il mio unico tatuaggio, un punto blu. Quell'amico di cui ricordo la faccia quando si presentò a casa mia nel momento più brutto della mia vita, abbracciandomi goffamente, in quella sfida con la morte, che a quell'età è complicato gestire: rimane un ricordo indimenticabile.
Non ricordavo di averlo prestato, ma nella prima pagina ho trovato queste righe scritte in matita da me, "Ciao Ely! Buona lettura, anzi, buone vacanze. Rifletti bene, non lasciare la nostra classe, sarebbe una grossa perdita. T.V.B. ElenaRossi" (essere tre Elena in classe era complicato, pertanto io risultavo la Rossi e lei Ely...e l'altra lasciamola perdere). I libri raccontano storie, sono il frutto di menti come le nostre, che con pazienza e dedizione ci raccontano qualcosa, lasciano ricordi indelebili tra le loro pagine, tracce di vita ed emozioni. A nostra volta risfogliandoli si riscopre quello che avevano suscitato in noi, tracce di quello che eravamo e di come siamo evoluti. Osservare la propria biblioteca che cresce è come sfogliare un vero album di fotografie...
"Fahrenheit 451", film e libro, sono da leggere e vedere, attuali come non mai. Quelle immagini con gli occhi di essere umani del 2013 fanno riflettere molto: si immagina il futuro prossimo, con la possibilità che venga tolta anche la lettura, una  cultura  monopolizzata. A me l'idea dà i brividi, e credo che l'idea dell'esilio in boschi sperduti possa diventare reale se una cosa del genere dovesse accadere...
La storia non ve la racconto, spero proprio di aver solo stimolato una rilettura e rivisione...

 "E se leggere fosse proibito?"

domenica 26 maggio 2013

No alla vivisezione.

Odio i centri commerciali.
Non ci vado quasi mai. Ma vivo nel paese del più vecchio (così dicono ma non ne sono certa) centro commerciale del Veneto. Quindi, ogni tanto ne usufruisco.
Ancor peggio è rivolgermi al centro commerciale di sabato (di domenica ASSOLUTAMENTE MAI). Rientrata il venerdì sera dalle vacanze, necessitando delle lenti a contatto, c'ho fatto una capatina sabato pomeriggio. E così c'ho rimediato puro la matita per gli occhi, color bianco. (persa tra i vari traslochi di  B&B in B&B in Sicilia, mi trucco molto poco: matita nera o bianca, velo di rossetto per invecchiarmi, se necessario).
Scendendo dalle scale di "servizio", ovvero quelle a gradini che nessuno fa, impilandosi dolcemente  e pigramente sulle scale mobili, mi sono imbattuta nel gazebo dell'ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, sezione di Treviso.
Raccoglievano le firme per la Petizione al Parlamento Europeo contro la Vivisezione.
Ero lì, m'ero ripromessa di farlo on-line questo passo, e quindi essendoci di persona ho lasciato i miei dati e firmato.

Ci sono altri accorgimenti da attuare: vi invito a leggere la pagina di NoVivisezione, in particolare quella relativa a "Cosa puoi fare tu". C'è ancora molto da fare, piccoli accorgimenti quotidiani, attenzioni da seguire nei nostri acquisti, nell'uso dei farmaci, nelle scelte etiche.
Costringiamoci a farlo, poi diverrà la nuova abitudine.
Se crediamo in qualcosa, agiamo. Se non vogliamo esporci troppo, agiamo nel nostro piccolo.
Sarà una sola goccia, ma tante gocce cosa fanno ???

sabato 25 maggio 2013

Passi di Sole.

Un freddo pomeriggio di un sabato di maggio.
Un pranzo fatto di sapori di Sicilia, ricordando i dieci giorni di vacanza appena trascorsi tra Taormina e Noto e Acitrezza, con un insalata di finocchi, arancia e peperoncino e degli spaghetti con un pesto di pistacchi. Un calice di prosecco per ritornare ad assaporare i sapori acidi della mia zona.
Contenta, nonostante la pioggia e le nuvole persistenti nei cieli del nord: non mi sono mai fatta condizionare dal clima, accettazione credo. Oppure non ci faccio proprio caso. Spesso dimentico l'ombrello o il cappello, i capelli si arruffano tipo Toni Iomi e se bagno le scarpe le cambio.
Come una bambina stamattina, sono scesa dalla macchina ancora accesa e corsa verso uno dei posti preferiti    qui a Treviso, una libreria veramente incredibile, la Lovat di Villorba,  per la vastità di libri che hanno, con ampio spazio alle piccole case editrici, alle tematiche svariate, all'angolo bambini, musica e arte. Un grande spazio dedicato alla musica, commerciale e indie,  al cinema con dvd (anche introvabili, sennò te li trovano, facile eh!?!!!) e ai fumetti, abbigliamento "musicale", e un altro spazio dedicato agli incontri con gli autori.
Questo fiondarmi dall'auto ancora in corsa ha fatto sì di beccarmi "sembravi una bambina, te ne sei accorta?" sì sì, lo so, chissenefrega, ma l'entusiasmo era grande, e quindi perché soffocarlo! E poi sono così, solo Sole, non a caso.

Vabbè, uno dei libri che mi sono regalata stamattina - "La porta proibita" di Tiziano Terzani -  è frutto dell'inizio di  un percorso. Sì lo chiamo così.
Tra i libri che mi hanno accompagnato in Sicilia, mi sono portata "Un indovino mi disse" di Tiziano Terzani, cogliendo lo spunto dal blog dell'amico Alligatore in due suoi post, prima questo per presentare il libro e e poi quest'altro nel quale ci invitata a seguire l'iniziativa; vi linko le parole del regista Mario Zanot  in cui spiega come fare per portare alla realizzazione un sogno, quello di creare dal libro un film. Seguite l'evoluzione del progetto direttamente dal sito, lo vogliamo sul grande schermo!
Sono stata coinvolta nel profondo da questo mio primo Terzani. Mi è capitato con pochi libri di piangere all'ultima pagina e la cosa più bella, di sentire qualcosa muovermi nel cuore, come quello che accade quando ci si innamora. Quindi un libro che mi inizia a una nuova strada? o intensifica e accresce i miei passi in quella già intrapresa sette anni fa? Chissà ... entusiasmo e occhi lucidi dalla commozione, e curiosità per quel che verrà ...
La trama è legata a questo anno di vita, il 1993, in cui Tiziano Terzani ha rinunciato a volare, perchè glielo predisse un indovino ad Honk Kong nel lontano 1976. E quindi tutti i suoi spostamenti tra gli stati asiatici, dove lavorava come giornalista, e l'Europa, sono stati effettuati a ritmo lento con navi e treni e taxi e motorini e a piedi. Le varie tappe, tra Laos, Birmania, Cina, Thailandia, ... , sono state contornate da incontri appositamente voluti da lui, con intensa ironia e sfida, con indovini, maghi, cartomanti, stregoni, dukun... l'incontro con il caso, o con il destino? credere a queste energie sottili? si può prevedere il futuro?
Sono alcune delle domande che Terzani si è fatto, e che  mi ero posta scrivendo la tesi lo scorso anno, relativa al terzo occhio e all'epifisi, e che in continua evoluzione il mio pensiero sostiene, cambia, critica ... si aprono nuove porte, un po' come l'albero di natale della tradizione tedesca, ogni giorno apri una finestrella e trovi una sorpresa dietro. E quindi il mio spirito fanciullesco ne gode tantissimo: tante scoperte, tesi che improvvisamente cadono ma nuovi orizzonti dove guardare.

Lo consiglio, leggetelo Tiziano Terzani.
Non ve ne pentirete, e spesso vi ritroverete a ridere a crepapelle, anche se siete attorniati di persone, in attesa del check-in, come è capitato a me ... o a emozionarmi veramente, riscoprendo momenti che sono il senso della vita...



domenica 19 maggio 2013

Esuli parole...

Le onde cullano i miei sensi...i miei pensieri vagano...
...cosa sarebbe il mondo se il "potere" fosse più femminile ? Ci sarebbero guerre, omicidi, minacce? Una donna potrebbe trasformarsi in un dittatore, genocida, mitomane di sé stesso? Potrebbe un uomo sottostare a una donna?

...dalla Sicilia questi pensieri si fanno largo, mirano a un mondo migliore, a l'uguaglianza che dovrebbe pareggiare le diversità, positivamente...

domenica 12 maggio 2013

Ricorrenza. Punto.

Volevo condividere. E testimoniare.
A maggio festeggio sempre una ricorrenza molto importante e significativa nella mia vita, che è legata a delle scelte molto forti che decisi di prendere per me e solo per me.
Era il mese di maggio del 2006 che presi la decisione di non mangiare più carne e di non assumere più medicinali. Scelta radicale, legata a continui mal di testa che mi opprimevano ogni volta che mangiavo proteine animali, provocandomi giornate difficili da affrontare e a volte abuso di pasticche (per me abuso voleva dire due capsule al giorno). Significò intraprendere la strada più vicina alla mia vera indole e in modo naturale, per allontanarmi sempre più dall'ideale di uomo che la società moderna sta creando, e aggrapparmi a ciò con cui mi sento più affine perchè ne sono parte consapevole, la Natura.
Fu l'inizio di un nuovo percorso di vita, tante cose sono successe e cambiamenti profondi e radicali sono avvenuti in me. 
Queste scelte sono state tutte positive, ma la percezione dei  propri sensi è la qualità maggiore che ho riscoperto, e la auguro a chiunque. 
Si dice sensibilità quando ci si trova di fronte qualcuno che sa essere empatico, comprensivo, che ci abbraccia anche se senza farlo, ma ce lo fa capire anche solo con uno sguardo o un sorriso, o una parola detta o scritta. E sensi-bilità quindi diventa l'abilità a usare i propri sensi, quelli esterni e quindi quelli che si manifestano verso e con l'esterno, ma anche quelli interiori, ad esempio l'ascolto interiore, la visione interiore... 

E così immersa nei miei sensi, vi lascio con questa coccola, solo  perchè mi scioglie letteralmente e ne abbiamo bisogno un po'  tutti di tenerezza, in attesa di cieli stellati ...



venerdì 10 maggio 2013

Intermezzo musicale




"Looks like your bleeding heart has already won
I wish I could take it away
And save you from yourself
You get so lost inside your head Like no one else"

 


Vorrei proprio riuscire a trasporre i miei pensieri. Ma forse mi viene più semplice trovarli nel testo di una canzone oggi.
E poi, quando un batterista come Taylor Hawkins, suona e te le canta così...  


giovedì 9 maggio 2013

Sogno a colori, incontri e profumi...

Primo giro in bici della stagione, e cosa mi imbatto?
In una bestiolina così tenera e docile che mi guardava. Mi aggiravo in una stradina di campagna, dove sono certa sia nata una delle mie bisnonne paterne, e mi ha sorriso.

Nel contempo, un profumo mi ha accompagnato in gran parte del tragitto che ho fatto: uno sguardo in alto, ed ecco svelato il mistero, i fiori di acacia.
Dalle mie parti l'acacia ha ben tre nomi dialettali a seconda della zona: gasia, gadia e robina. A seconda che tu viva di qua o di là del Piave, le differenze dialettali si fanno molto marcate, ma per questa pianta il tutto si accentua, curioso, no?

Si è trattato del mio primo giro in bicicletta della stagione. Mi sono voluta scrollare di dosso un po' di malinconia, data da una brutta notizia ricevuta, da una insoddisfazione lavorativa, da un sentirsi completamente inadatta a ricoprire ruoli ed etichette ... il movimento scuote, fa pensare ad altro, allontana e permette di starsene un po' con sè stessi.
Così  la bici è il rimedio della giornata, assieme  al sogno che ho fatto stanotte, che si è poi materializzato nelle parole della mia amica Roby, che prima mi ha detto che avrei bisogno di un  gatto rosso, che porta bene, e con me ci starebbe divinamente, sono magici! E stanotte,  il gatto che dormiva sul mio fianco, avvolgendomi la schiena era proprio rosso.

domenica 5 maggio 2013

Voglio un gatto

Voglio un gatto, maschio. Certosino.
Ma non so proprio da che parte iniziare per tenerne uno.
Attorno a casa mia bazzicano tutti i gatti dei vicini, con cui ho un intesa visiva e telepatica.
Da me vengono perché trovano la giusta dose di avanzi di frutta e verdura.
E così ho deciso che i gatti vagabondi di casa mia sono veg*mici.

Però io voglio un certosino, che sia anche difficile di carattere, ma che si sciolga di fronte a me, e io di fronte a lui. Perchè in fondo come afferma la mia amica D. "tu sei una gatta, un certosino precisamente".

E a  ripetermelo me ne sono convinta a tal punto, che ho intrapreso un aMICIzia con la certosina del condominio della banca, e poi ieri con questo maschione tenerone, che ha cercato di conquistarmi spudoratamente, talmente inebetita dalle sue moine, che mi rimarrà un ricordo sfumato e contornato da un bellissimo sole...



Ditemi, la vostra anima con quale animale si sente affine?