venerdì 23 marzo 2012

Musica maestro!

Riprese le redini di questo blog, per poche ore che mi sto concedendo, volevo ringraziare l'  Alligatore che mi ha insignito del titolo di Versatile Blogger, di cui già vi parlai un po' di post fa...
Non sto ad elencarvi altri sette malefatte che mi riguardano, però mi piacerebbe farvi conoscere un mio passatempo, che nasce senza una motivazione particolare, collegato a una mia grande passione: la musica.
Mi capita spesso, spessissimo anzi, di attribuire  delle canzoni  a persone o fatti che succedono, è il gioco dell'abbina musica. Bastano pochi elementi per stimolare l'associazione: un nome, un parola nel testo... oppure le vibrazioni stesse che la musica mi trasmette, che entrano e senza che me ne accorga mi riportano a un particolare ricordo.
E visto che è un po' di tempo che non collego lo stereo al mio blog, eccovi delle proposte del mio gioco abbina musica:
- visto che il premio l'ho ricevuto dall'Alligatore, gli dedico questa ... troppo facile l'analogia, ma ci sta bene! E' spesso mia compagna di viaggio nei tragitti mattutini verso lavoro, "Alligator aviator autopilot antimatter" dei REM, eccoli:



- Silvia, la mia amica tanto spesso nominata, che mai avevo collegato a una  canzone, eppure oggi l'illuminazione, eccola  qui Elettrica dei Litfiba, sembra sia stata scritta su di lei!



- e poi ci sono io ...
con Brain of J., ovvio i Pearl Jam...

Ok, chissà quanti lo fanno sto giochetto, ma a me piace, e come versatile blogger, ci stava, no??? ^_^

E se passate al Vinitaly, padiglione Veneto stand C8, venite a trovarmi ^_^ sarò in quel di Verona e dintorni da domenica a mercoledì!!!!
Con i bicchieri di vetro, ovvio ;-) sennò che buon vino è ????

Arrossisco: sono stata segnalata!!!

Sono in balia del tempo ...  e cerco di ottimizzare ogni mia risorsa per portare a termine la mia tesi, sono trascorsi un po' di giorni, ed eccomi qui a pubblicare questa ricetta, a cui tengo tantissimo.

Sebbene il poco tempo a disposizione per questo salottino in quest'ultimo periodo, cerco sempre di tenermi aggiornata e leggo in qua e in là i post e le iniziative dei miei amici blogger...e ho colto subito la proposta di Nicole, di Ricette Veg e Cucina Consapevole in merito al concorso della LILT di Genova - Lega Italiana per la lotta contro i tumori, e scaricato il modulo mi sono messa a pensare a qualcosa per contribuire a questa bella iniziativa.
Non è stato il desiderio di vincere, ma di contribuire con qualcosa di mio a questo progetto.

Così mi sono arrovellata a pensare a qualcosa che raccogliesse queste caratteristiche:
- vegan: le proteine animali, soprattutto carne, contribuiscono a formazioni tumorali, soprattutto nell'intestino, sono il nutrimento delle cellule cancerogene, e contribuiscono a una diffusione più veloce della malattia, con possibili metastasi. Inoltre vegan è generosità, e non potevo esimermi da questa mia convinzione partecipando a questo concorso;
- proteine: sono utili e necessarie per la plasticità dei tessuti corporei, per permettere la corretta funzionalità; ecco quindi che la mia scelta è caduta nelle lenticchie: veloci da cucinare, non serve ammollo, ricche di ferro - elemento spesso carente in chi soffre - e adattabili un po' a tutto!
- olio d'oliva, elemento chiave per poter partecipare al concorso. Non dimentichiamo che grassi - quelli buoni -  vuol dire anche salute: le membrane delle cellule sono fosfolipidiche, e necessitano di essere nutrite per funzionare meglio!!! inoltre taluni carrier di ormoni sono proprio lipidici...bisogna solo fare attenzione a quali grassi mangiamo, tutto qua...! L'olio che ho utilizzato era ligure - in onore alla LILT Genova - regalo della mia cara amica Roberta;
- erbe aromatiche: altro elemento chiave per poter partecipare al concorso...e qui il mio preferito: il rosmarino. Presente in tutte le terrazze e orti italiani ma soprattutto cresce spontaneo nella machcia meditteranea non riceve gli onori che dovrebbe avere, eppure è una pianta in simbiosi con noi abitanti della stessa sua terra...il nome ricorda il mare..."Rosa del mare"...
Dispone di tantissime proprietà: quella che apprezzo maggiormente è la sua capacità di risvegliare, dà lo slancio alla pressione sanguigna e permette di partire alla grande se assunto alla mattina in infuso. Spesso si abusa di ginseng, sottovalutando questo prezioso alleato del proprio orto che è un tonico eccellente per gli esaurimenti psico-fisici. Inoltre è stimolatore della microcircolazione e rafforzatore dei capillari, epato-protettore, ottimo come anti-ossidante, aiuta la memoria e in abbinata alla salvia è ottimo contro il mal di gola. Il suo uso parte prettamente cotto in cucina, ma può essere impiegato anche come gemmoderivato, oleolito, in infuso, fresco! Fresco sminuzzato in insalata!
L'unico neo è il fatto che deve essere limitato per gli ipertesi, e di sera tende a stimolare, pertanto l'uso dovrebbe essere limitato fino al pomeriggio... in caso di una serata, di un concerto può essere utilizzato come alleato per farci andare alla grande!!!

Il preambolo è stato fatto, e così vi presento:

Fantasia di lenticchie al profumo di rosmarino

250 gr di lenticchie secche
100 ml di olio extra vergine d'oliva
4 cucchiai di foglie/aghi di rosmarino essicato
4 carote
1 cavolfiore di piccola dimensione o 1/2 cavolfiore
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva (per la cottura)
1 cucchiaino di shoyu
Lessate le lenticchie in acqua, anche il giorno prima. Sempre il giorno prima versate i 100 ml di olio extra vergine d'oliva in una ciotolina e uniteci gli aghi di rosmarino. Dopo 24 ore l'olio insaporito di rosmarino potrà essere usato.
Il giorno seguente mondate e lavate le verdure, tagliatele a tocchettini e saltateli in padella con il cucchiaio d'olio. Deve essere un'operazione veloce, atta a favorire il mantenimento di più proprietà possibili di carote e cavolfiore (pure questo un'eccezionale anti-tumorale!!!). Trascorsi 5 minuti aggiungete il cucchiaino di shoyu e versatele in una ciotola.
Aggiungere le lenticchie precedentemente lessate e fredde e condite con l'olio extravergine d'oliva aromatizzato al rosmarino! Volendo unite pure gli aghi di rosmarino intrisi d'olio come ho fatto io!!!

Fresco, salutare e veloce!
Ed è stata vista, provata assaggiata e pure segnalata!!! E questo mi rende felice, perchè l'ho fatta con il cuore e con tanta generosità!

Questo post avrei voluto scriverlo il 19 marzo, giorno della festa del papà.
Sarebbe stato il giorno adatto, per non dimenticare proprio il mio di papà che mi accompagna sempre, che un cancro l'ha portato fisicamente via, ma rimane sempre com'era allora.
La ricetta è dedicata a lui ...

 

lunedì 5 marzo 2012

Facciamoci due risate

In questo periodo di segregazione forzata ci sono state delle deliziose occasioni in cui mi sono veramente divertita: la spensieratezza ha preso il sopravvento e così pure la felicità!
Quest'anno con altre due coppie di amici, abbiamo deciso di vestirci in maschera: ci siamo rivolti ad una sarta che li noleggia, e ne sono usciti dei stravaganti vestiti anni 70-80, ricchi di pajette e lustrini, parrucche afro, occhialoni e... ammiccamenti ^_^
Eccoci nel nostro splendore!
Carini vero??? mio marito ammetto ha infranto un sacco di cuori, c'è ancora chi lo chiama Nino d'Angelo ^_^
Unico neo della serata è stato un menù carnivoro dalla A alla Z, e la prenotazione in questo locale era a prezzo fisso 27 euro...con i quali mi sono cibata di, pane, patate lesse ripassate al forno, 10 striscioline di carote residuo di un'insalata capricciosa del buffet degli antipasti, funghi e ... il dolce!!! dei crostoli che tutti i commensali vicino a me hanno devoluto in beneficenza alla sottoscritta! Vabbè, con quel posto ho chiuso. Mi sono presa un altro di quei consigli preziosi del periodo, tipo post precedente, che visto i miei problemi alimentari (quali??? non li vedo), sarebbe meglio che io mangiassi a casa in queste occasioni!!!! Buahahahaaaaaa!!!!!
Ma come dice Barbara nel suo commento al post precedente, accettazione anche di chi pensa che il meglio per noi è quello che pensano loro!!!

Tornando al cibo, ultimamente non sto facendo foto (meglio, faccio di quelle schifezze), ma qualche cosa di buono esce dalla mia cucina. Oggi ero a casa, uno scambio con la collega ... e ho avuto la brillante idea di preparare la polenta concia. Polenta Carbonera di Storo (TN), tipica della Valle del Chiese, con mix di formaggi e un po' di burro aromatizzato alla salvia, e salvia. Certo: poco vegan, ma ogni tanto mi permetto di togliermi quella voglia di formaggio che ogni tanto mi viene....ho abbinato poi del radicchio cotto con della cipolla stufata. Semplicità, prima di tutto. E riscoperta dei sapori di una volta, quei piatti che i nostri nonni amavano e non solo per i gusto, era ciò che la terra e l'aia offrivano.

Spero di avervi strappato un sorriso, sta foto mi mette le lacrime dal ridere... kiss!

giovedì 1 marzo 2012

Il raffreddore passerà

Assente, assente per più di due settimane.
Non mi sono accorta del tempo che è volato, che mi ha trascinato direttamente al primo giorno di marzo. Un primo di marzo che mi ha svegliato con un raffreddore fastidioso: non ho un raffreddore da non so più quanto tempo, non ricordo nemmeno più come si fa a soffiare il naso, eppure trovo che sia una benedizione, mi segnala che sono viva, che il mio corpo reagisce, c'è e vuole dirmi qualcosa.
In metamedicina il raffreddore viene interpretato come un "prolungamento" delle lacrime, qualcosa che ci rattrista, che ci mette un po' giù di tono. Vi chiederete, ma come fai ora che c'è il sole, le temperature si sono alzate, e tutto risplende di luce viva ad essere triste?
Io che credo molto  in queste cose ... e sono giunta a una conclusione...ma prima un preambolo...
Il periodo che sto vivendo è decisamente intenso, la tesi sta assorbendo molte mie energie e tempo. Sveglia alle 6, yoga per mezz'ora-40 minuti, colazione, parto da casa, arrivo in ufficio per le 8, ci rimango per 6 ore, poi torna a casa, pranzo, finisco alle 15.30 e sotto per 3-4-5 ore a scrivere, ricercare e leggere. Mi diverto, mi faccio di quei viaggi, eppure quando rientro nella vita ordinaria sono un po' stanchina ^_^
Ceno con mio marito due sere la settimana, oltre al weekend, il resto delle sere quando rientra da allenamento sono già lì schiattata sul divano a ronfare di gusto. Rimango ore anche senza parlare, canto sì, e il silenzio mi fa compagnia. L'intensità di quello che vivo non mi rende assolutamente triste, trovo un'immensa felicità anche in questo tempo mio, nel mio silenzio.
Ho anche capito che felicità è una condizione che esula dal divertimento, che divertirsi non sempre significa anche essere felici e che esiste anche la condizione in cui anche avere delle difficoltà, o tensioni e tanti impegni da incastrare e che rendono le giornate difficili da gestire,fa sentire comunque felici.
Giusto per dare il giusto significato alla mia felicità, lo scorso weekend l'ho trascorso a Casa Essenia a frequentare un corso di Stretching dei Meridiani; un'esperienza condivisa con Silvia, io e lei e delle splendide persone con le quali stiamo entrando in sintonia sotto molti fronti. Dei giorni molto intensi, vissuti con trasporto e concentrazione, anche stanchezza dopo il rientro, eppure molta felicità. Stare vicino a Silvia, al momento difficile che sta vivendo, mi riempie di felicità, sembra un controsenso, eppure essere soggetto attivo in questo suo percorso di dolore mi rende felice. Condividere con un'amica un'esperienza che ci accomuna, in cui non servono molti preamboli per spiegarla, e in cui ciò che conta non è il dove si è ma con chi si è, è veramente esaltante.
Giustappunto ritornando al mio raffreddore, ci sarà un motivo per cui mi sarà venuto??? tutta sta felicità che pavento e sento non dovrebbe aiutarmi a superare le aggressioni di questi batteri???
E invece la mina vagante c'è stata e si è trattato di pura incompresione: capita che si creino i cosidetti divari tra quello che senti, quello che riesci a trasmettere di quello che senti, e quello che gli altri percepiscono, di quello che credono sia il meglio per te e che a te manco te ne frega. E così mi sono ritrovata a sentirmi dire che devo stare "tranquilla" (più tranquilla di così, ho cancellato la mia vita sociale!!! ^_^) e non prendermi troppi impegni (quali,scusa???) tipo il weekend appena passato. A mettermi in guardia contro il troppo fare, che è vero, esiste, ma non è un sacrificio, assolutamente.
Fa riflettere sta cosa, come gli altri e i nostri cari e amici ci vedono, come vogliono prendersi cura di noi e come alla fine non ci riescono proprio perchè interpongono il proprio pensiero di fronte alle nostre vere necessità.
E quello di cui ho bisogno è spensieratezza, stimoli, un abbraccio anche, e poco giudizio, perchè non mi sto imbigottendo, sto solo dando fondamenta alla mia vita.

Perchè a volte basta solo un abbraccio, un sorriso e la stessa lunghezza d'onda si crea da sè....e il raffreddore, puaf!!! sparisce!!!

E quando mi ritrovo in questi momenti di sconcerto, in cui non vengo capita e non vengono capite le mie scelte e i miei passi felci, trovo utile andare a rispolverare questi due bellissimi post di Barbara di Correndomi incontro, le scelte ecocompatibili e  altre sue riflessioni. Trovo forza nelle sue parole, a sostegno del mio percorso, stimo molto Barbara, la ritengo veramente un'amica virtuale che mi offre aiuto, anche se lei non lo sa ^_^

Sono certa, il raffreddore passerà...