sabato 11 febbraio 2012

Confessioni di una blogger

Imperversa tra noi blogger una catena molto carina, The Versatile Blogger, che vuole esaltare 7 nostri piccoli difetti e qualità. IL primo invito fu di Donatella, poi Bibi, poi Herbi e Natadimarzo.
Ci tengo a scriverne, perchè mi sono molto divertita a leggere quelli di degli altri, ma il passaparola no... non c'ho le forze... non lo voglio fare.... non saprei chi scegliere... e poi moltissimi blog che seguo sono già stati prescelti... perciò...beccatevi solo me.....
....ed eccomi qui allora, con queste indecenti confessioni...chissà se sarete disposti a leggermi ancora dopo...O_O
- 1. La mia grande dipendenza è data dai libri, sono circondata dai libri, e vorrei avere più tempo da dedicare ai libri. E poi da poco ho scoperto la biblioteca, luogo inesplorato dagli anni delle superiori, venuto necessario per far fronte alla ricerca per la tesi. Mi potrei trasferire con un sacco a pelo, e passarci notte intere ad assaporare il profumo dei libri...idilliaco.
Forse ero un amanuense in una vita precedente???
- 2. Rimorso e rimpianto di non aver proseguito di studi di pianoforte: stoppata dopo un esame di solfeggio fatto da privatista, che avrei potuto passare se avessi pagato delle lezioni private datami da un insegnante del conservatorio (vero, eh, verissimo!?!!), chiusi i battenti alla musica per disprezzo nei confronti delle istituzioni, e capendo negli anni della cazzata che feci.
Così non ho potuto dimostrare la mondo che in una vita precedente ero Chopin...
- 3. Sogno, sogno tantissimo. Incontro persone nuove, viaggio, faccio cose strane, e spesso mi capitano cose in una città. Credo sia Torino: mai visitata in questa vita, ma l'istinto mi dice che io lì c'ho vissuto...
...nella vecchia Torino c'ero stata mentre passava di lì un papà, ci fu un alluvione, e morii annegata...
- 4. Ho avuto una zia Strega. La leggenda (e la memoria), ricorda che il primo giorno delle elementari, il mio adorato maestro, cantastorie anche, si mise con la chitarra a narrarci dell'arrivo di questa...ZIA STREGA!!!!! e io scricciolo con le trecce, con gli occhi sgranati a seguirlo, mi sono talmente impressionata da fare un salto alto 20 centimetri dal banco dove ero seduta!!! (sì, mi sedevo sopra i banchi, ma il maestro ci lasciava la massima libertà di espressione, e appassionato di fotografia che era ci immortalava in questi momenti speciali e unici...bella la foto in quinta durante un'ora di lettura, tutti seduti tranne io sopra il banco, 'na fissa!!!!) La ZIA STREGA morì quando ero agli esami di quinta elementare...
Così non ebbi modo di far due parole con lei di pozioni magiche e artigli, era dall'epoca dell'Inquisizione che non parlavo con una collega, e me la  sono fatta scappare!!! acciripicchiolina artiglicodedirospo  giravoltonila...
- 5. Il pianto. E' la mia valvola di sfogo, quando mi arrabbio mi si gonfia il collo e sale il sangue alla testa e....piango!!! Piango davanti a un film, leggendo un libro, osservando la gente per strada, tutto ciò che fa esaltare le mie emozioni mi fa piangere e non riesco a trattenermi. Piango osservando la natura, quando mi prende la tristezza, quando un bimbo corre dietro al papà....
Ammetto, fui Leopardi...melanconico e al tempo stesso di una sensibilità   Infinita ...
- 6. Dovevo essere Paolo, ma quel 17 novembre del 78 nacque una bambina, e diventai Elena. Per fortuna accadde così...portare il cognome Rossi, in quegli anni e con quel nome, sarebbe stato un trauma ...
Per fortuna sono nata Elena, mica volevo essere la reincarnazione dei papa morti nel 78, motivo per cui dovevo chiamarmi Paolo!!!! no, no, no... ^_^
- 7. Amo la sincerità, la schiettezza al punto di farmi del male, estorco notizie  come un giornalista d'assalto, amo e vivo giorno per giorno, e sono orgogliosa di me, mi voglio tanto bene, e credo che questo si veda. Carismatica e ciacolona, ma anche riflessiva e disposta a cambiar idea se le cose mi vengono spiegate bene. Pragmatica ma allo stesso tempo istintiva, solare ma anche melanconica. Striglio chi amo, impongo anche, ma sempre a fin di bene. Sdramatizzo, a volte cinica, poco ironica, non capisco le battute e le barzellette ma faccio finta di ridere, sono una stagionale e mi adatto a ogni situazione. Risulto essere anche antipatica, ma poi lì subentra anche l'invidia, e allora mi tengo così come sono. Qualche proposito me lo faccio ogni tanto, lavoro su quei difetti che ho e cerco di porvi rimedio, un passettino in avanti è sempre meglio di rimaner impalati lì, fermi nel passato. Il mio motto è "vivi il presente, impara dal passato e  non proiettarti troppo in avanti, sii ora e te stesso".
Questa sono io, Elena Rossi, ElenaSole. Ora e adesso.

Primo passo: iridologia e alimentazione naturale

Giorni intensi di cose da fare e progetti da sviluppare, sono un po' assente dal blog, ma ogni tanto riesco a darci un occhio, e mi ricordo di tutti voi! Magari non lascio un salutino, ma vi leggo!!!
Uno dei progetti che sto sviluppando ultimamente, insieme a Silvia, è una serie di incontri in cui lei tratterà di cucina naturale ed io di iridologia: abbineremo le costituzioni iridologiche a dei piatti salutari e in linea con l'essere come unicità. E' il nostro contributo per sensibilizzare sempre più persone a prendersi cura di sè stessi partendo dalle cose più semplici e a portata di tutti, che riempiono la nostra vita quotidianamente ma a cui  non sappiamo mai darci il giusto peso, abbinando l'iridologia come metodo attraverso il quale ci si può far aiutare tramite un naturopata per individuare punti di forza e  possibili debolezze.
Silvia è una forza della natura: cuoca, naturopata e vegana, racchiude in sè tantissime virtù! e da lei imparo tantissimo, è un piacere poter condividere con un'amica percorsi di questo genere!!! ^_^
E sono molto eccitata da questo progetto, non vi nascondo anche un po' di agitazione, perchè si tratta di parlare in pubblico  di qualcosa a cui tengo molto, ma di cui solitamente non parlo molto perchè mi trovo con interlocutori non interessati, beeh... e se poi mi incappello e non riesco a uscirne???


Intanto oggi ci sarà la presentazione del progetto alla scuola Yoga Anahata Kimè di Mestre, e domani alla nuova sede di Venezia, in zona Rialto Santa Maria Formosa.


Mandateci tante energie ^_^

martedì 7 febbraio 2012

Sentire

"La quercia affonda le proprie radici nel profondo della terra ed eleva la propria lode al cielo.


Offre riparo a chi la riconosce e diffonde il proprio nutrimento anche a chi non ne ha coscienza.

Il vento più minaccioso può tentare di sradicarla, il fulmine la può incenerire, ma continuerà a vivere sotto un’altra veste.

Siamo querce, anime speciali che amano la vita.

Le ferite incidono la nostra corteccia, ma sono solo traccia del nostro coraggio e della nostra forza.

La linfa della vita nutre la nostra essenza …..
…. nessuno potrà mai cancellare la sacralità della nostra anima."

Sono le parole di Silvia....una delle mie comari, vera Amica, di quelle su cui posso sempre contare. Tra quegli amici così ristretti che dico sempre si contano su una mano...beh, una di quelli, Silvia....
...e ho lasciato a lei la parola perchè quello che sta vivendo è riuscita a trasferirlo in questa bellissima poesia...
...mi ha chiesto se potevo pubblicarla: certo, ovvio, a occhi chiusi l'avrei fatto...

Silvia, grazie, mai  dimenticare  l'essenza dentro di noi, nessuno può torgliercela....

venerdì 3 febbraio 2012

col freddo??? Mele cotte!

Tre quarti di Italia è imbiancata.
Qui a Treviso non s'è visto fiocco, le nuvole stavano alte sparate da un vento siberiano, da una bora che affila la pelle. Eppure come ho già detto, a me piace così. Tra gli elementi, l'aria è il secondo che preferisco, e nei panni di letargico ghiro ci sto bene: mi vesto bene, mi copro, con sciarpa, guanti e cappello/berretto, e tengo il naso fuori, respiro con la bocca chiusa, e nel possibile certo di ottimizzare i miei spostamenti.
Mi preparo al freddo durante il resto dell'anno. Tendenzialmente ho sempre avuto le estremità fredde, ma da quando cerco di essere ligia con le pratiche igienistiche consistenti in spazzolature a secco del corpo, e doccia più fredda, i miglioramenti si sono visti. Vi dico che la doccia fredda proprio non riesco a farla, è un mio grosso limite, un rapporto incompreso con l'acqua. Però la buona volontà di provarci c'è... e visto che i risultati li ho visti, questo mi rende felice.
La mia cucina si è messa un po' a riposo in quest'ultima settimana, sempre cose veloci, non necessariamente calde, spesso monotematiche con kilate di riso in bianco a sostegno di una gastrite nervosa che m'ha preso lo scorso weekend.
Tra le cose ghiotte che ci si può concedere in queste serate fredde, c'è la mela cotta.
Quando andavo all'asilo era all'ordine del giorno. Non la sopportavo proprio, con i fagiolini finiva sistematicamente sotto il tavolo e questo comportava una punizione. Ma proprio non ce la facevo a ingurgitare questi due piatti, e fintanto che non mi sono sposata, non li ho più mangiati.
Poi i gusti si sono ammorbiditi ed ora non posso assolutamente rinunciare a entrambe.
La mela cotta, qui a casa mia, viene fatta a modo mio...insomma, deve essere veramente ghiotta, sennò sa da asilo e ospedale. Così ve la presento:

Per 2 persone, prendere 3 mele, spellarle e farle a fettine. Imburrate una teglia da forno, e riponetele lì dentro. Cospargete le mele di uva passa a piacere, 2 cucchiai di malto, e dei fiocchi di burro. Prendete dei biscotti secchi, tritateli e cospargete anche questi sopra il tutto, anche questi con dosi a piacere.
Infornate per 20 minuti a 180 gradi, e poi servite in coppette.
La mia infornata è stata nella cucina economica, il tempo in questo forno si riduce e devo sempre controllare che non si bruci qualcosa, l'effetto comunque è lo stesso ^_^

Buon weekend a tutti e tante coccole.... ^_^

mercoledì 1 febbraio 2012

E del gelo e della neve

Avevo tante cose da scrivere, ma mi sono tutte volate via con la bora che fischia di fuori.

Questa è la piazza di Ponte di Piave dove stamattina a sorprendermi ho trovato la fontana ghiacciata e  l'acqua che veniva fatta volar via dal vento....
Troverò pochi d'accordo con me, ma io adoro la forza della natura. E del gelo e della neve a me non importa, mi piace godere anche di queste cose definite così spesso e falsamente, fastidiose...