lunedì 27 settembre 2010

Biscotti dolce mela

Passare la domenica sopra i libri quando fuori c'è un bel sole mette tanta tristezza...così ieri, nel break che mi sono concessa ho pensato di dare un tocco di dolcezza al mio pomeriggio pieno tutto dedicato all'iridologia.
Ed eccomi alle prese con una ricetta veloce, e dolcissima....e soprattutto facilissima!
Ingredienti:
- 150 gr di farina di farro bianca
- 150 gr di farina di farro integrale
- 80 gr di zucchero mascobado o panela
- 80 gr di margarina (io ho usato quella di soia)
- un pizzico di sale
- 50 ml di succo di mela

In una spianatoia, porre a fontana le farine e lo zucchero con il sale e la margarina a pezzetti, e amalgare il tutto finchè si formano delle palline granulose. Giunti a questo punto aggiungere il succo di mela, e impastare il tutto velocemente. Formare una palla liscia, che verrà lasciata a riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.
Trascorso il tempo, stendere la pasta sulla spianatoia, e con uno stampino formare i biscotti!
Sistemarli nella lettarga, e poi diritti in forno per 20-25 minuti ad una temperatura di 180 gradi, forno statico!
E lasciati raffreddare, lasciamoci cullare e coccolare da queste dolcezze...che mi accompagnano in un intenso pomeriggio domenicale d'autunno....

venerdì 24 settembre 2010

Torta salata ai porri

Aspetto l'autunno con ansia. La terra ci offre delle specialità che portano in sè ancora il calore e la maturazione dell'estate, e tra queste ci sono i porri.
I porri hanno molte proprietà: è diuretico, lassativo, contiene ferro, e perciò considerato un antianemico, potassio e zolfo, quest'ultimo può aiutare a contrastare la formazione di gasi intestinale nell'intestino. Ha poche calorie, e pertanto utilizzato nelle diete ipocaloriche.
Appena colti dall'orto emanano un profumo delizioso: c'è chi può considerare puzza quest'aroma, ma a me piace, aiuta ad abituarmi alle giornate che si accorciano, un aroma forte che ancora sa di estate.
Lo utilizzo crudo, in aggiunta ad altri ortaggi nelle insalate miste, oppure per preparare zuppe...(in particolare abbinandolo alla quinoa) oppure in una speciale torta salata che ora riporto:
Ingredienti:
per la pasta brisè:
- 125 gr di farina di farro integrale
- 125 gr di farina di farro 00
- 125 gr di margarina
- 65 ml di acqua fredda
- sale q.b.
per la farcia:
- n. 2 porri di media grandezza
- una manciata di uva sultanina
- una manciata di pinoli
- 3 cucchiai di olio d'oliva
- sale q.b.

Preparate la pasta brisè, amalgando velocemente gli ingredienti affinchè la margarina non si surriscaldi e diventi difficile dopo far prendere forma alla pasta. Solitamente, se utilizzo il metodo manuale, mescolo farina e margarina, fino a che si formano delle palline simil sabbia umida, e poi aggiungo l'acqua. Con l'acqua comunque vado cauta: le giornate umide, usuali qui da me nell'uggiosa pianura veneta, fan sì che ne utilizzo di meno, al contrario se fuori il tempo è asciutto e caldo.
Dopo aver formato una palla liscia, la si lascia riposare in frigorifero per un'ora.
Nel frattempo si prepara la farcia. Mondate e lavate i porri, tagliando le estremità, e utilizzando prettamente la pare bianca dell'ortaggio. Tagliateli a rondelle, che poi aprirete, e mettetele in una padella con olio a rosolare a fuoco lento, aggiungendo se necessario un goccio d'acqua.
A metà cottura, all'incirca dopo 10 minuti, aggiungete l'uvetta precedentemente lavata, e i pinoli.
Lasciate insaporire per altri 10 minuti, aggiungete il sale e spegnete.
Trascorsa l'ora, tirate la pasta e adagiatela su di una teglia rotonda, aggiungervi il composto di porro e mettete in forno a 180 gradi per mezz'ora circa.
A seconda dei gusti, si potrebbe spolverare il tutto con del lievito alimentare!
E buon appetito!

giovedì 23 settembre 2010

Riso venere con zucchine

Ferro...ferro...ferro... questo è il mio mantra ultimamente!
Ed eccomi alle prese con il riso venere, ricco 4 volte in più rispetto alle altre varietà di riso di ferro e 2 volte di silicio.
Così questa settimana me ne sono lessata 3 etti circa, lo tengo in frigo, dentro un contenitore simil-sottovuoto e lo utilizzo a seconda di ciò che mi passa per testa e in base alle esingenze...(diciamo che lo si può conservare per 3-4 giorni).
Ed ecco che propongo questa ricetta ultra veloce, messa in piedi stamattina alle 6.30 per il pranzo da portare in ufficio: il riso era lessato e pronto, le zucchine appena raccolte dall'orto (ormai le ultime mi sa...sig..sig)...e quindi "insalata di riso alle zucchine".
In un tegame, con un pelapatate, ho sminuzzato una zucchina di media grandezza, aggiunto un filo d'olio e poco sale...e dopo 7 minuti a fuoco medio erano già pronti da unire al riso!
Ci si potrebbero aggiungere anche delle mandorle o dei pinoli per rendere il tutto ancora più completo e nutriente!

mercoledì 15 settembre 2010

Sono una malata mentale

Dopo più di un mese di assenza, eccomi che rientro più viva che mai e con un articolo, tratto dal sito http://www.disinformazione.it/, che mi fa onore!
"Mangiare sano ora è un disturbo mentale", questo il titolo e tratta di un argomento molto tosto, da molti ultimamente sottovalutato e temuto: la sana alimentazione. Perchè nonostante riporti un caso che dà degli psicotici a tutti quelli che di cibo sano, vivo, e naturale vogliono nutrirsi, è un articolo forte perchè pone di fronte a tutti noi quanto timore c'è nei confronti di chi sostiene e si batte per la genuinità, per l'alimentazione priva di dipendenze, quella che nutre e fa crescere le nostre identità, obbiettività, quella che apre la mente e non si vincola al conformismo.
Di seguito l'articolo, non c'è molto altro da aggiungere...

" Mangiare sano ora è un disturbo mentale"
di Mike Adams, the Health Ranger, NaturalNews Editor
visto su http://www.nopsych.it/558-mangiare-sano-disturbo-mentale
L'industria psichiatrica, nel suo sforzo infinito di trasformare artificiosamente ogni attività umana in "disordini mentali", sta ora propagandando il disordine più ridicolo che abbia mai inventato: il Disturbo del Mangiare Sano.
Non è uno scherzo: se ti focalizzi sul mangiare cibi naturali sei "mentalmente malato" e probabilmente hai bisogno di qualche tipo di cura chimica che includa potenti farmaci psicotropi. Scrive il quotidiano The Guardian: «La fissazione di mangiare sano può essere il sintomo di un grave disordine psicologico» e continua affermando che questo "disordine" è chiamato ortoressia nervosa, una locuzione Latineggiante che significa "preoccupati riguardo il mangiare correttamente".
Ma non potevano chiamarlo semplicemente "disordine da preoccupazione sul mangiare sano", poiché sarebbe sembrato come se non sapessero di cosa stanno parlando. Per cui l'hanno traslato in Latino, così sembra intelligente (anche se non lo è). Ecco da dove proviene la maggior parte dei nomi delle malattie: i dottori descrivono i sintomi che vedono con un nome tipo osteoporosi (che significa "ossa con dei buchi").
Tornando a questa malattia inventata, "ortoressia", il Guardian continua: «Gli ortoressici hanno delle regole rigide sul cibo. Il rifiuto di toccare zucchero, sale, caffeina, alcol, grano, glutine, lievito, soia, cereali e latticini non è altro che l'inizio delle restrizioni dietetiche. Ogni cibo entrato in contatto con pesticidi, diserbanti o che contiene additivi artificiali è inammissibile».
Aspetta un secondo. Allora cercare di evitare le sostanze chimiche, i latticini, la soia e lo zucchero ora fa di voi un paziente della salute mentale? Sì, secondo questi esperti. Se prestate effettivamente attenzione all'evitare pesticidi, diserbanti e ingredienti modificati geneticamente come soia e zucchero, c'è qualcosa in voi che non va.
Vi siete accorti che mangiare cibo spazzatura viene considerato "normale"? Se mangiate cibi spazzatura trattati con prodotti chimici sintetici secondo loro va bene. Apparentemente i malati mentali sono quelli che scelgono cibi organici e naturali.
Cos'è "normale" allora per quanto riguarda il cibo?
Vi avevo detto che sarebbe successo. Anni fa avevo avvertito i lettori di NaturalNews che presto ci sarebbe stato un tentativo di bandire i broccoli poiché contengono fito-nutrimenti anticancro. Questo assalto da parte della salute mentale contro i consumatori attenti alla propria salute fa parte di quel programma. È un tentativo di emarginare i consumatori di cibi sani dichiarandoli mentalmente instabili e, perciò, giustificare il loro ricovero coatto nei manicomi dove gli verranno iniettati farmaci psichiatrici e cibo istituzionale completamente trattato, morto e pieno di sostanze chimiche tossiche.
Il Guardian si spinge perfino al ridicolo dicendo che «L'ossessione su quali sono i cibi "buoni" e quali i "cattivi" può condurre gli ortoressici ad essere malnutriti».
Segui l'illogicità di ciò, se ci riesci: mangiare "buon" cibo causa malnutrizione! Suppongo che si ritenga che mangiando cibo cattivo vengano forniti tutti i nutrimenti di cui avete bisogno. Questa è la dichiarazione sulla nutrizione più pazza che abbia letto. Non c'è da stupirsi che la gente oggi sia così malata: gli viene detto dai media tradizionali che mangiare cibo sano è un disturbo mentale che causerà malnutrizione!
Zitti e ingoiate la galletta verde (Soylent Green)
È proprio come ho riferito anni fa: non avete il permesso di contestare il vostro cibo, gente. Seduti, zitti, avventatevi sul cibo e divoratelo. Smettetela di pensare a cosa state mangiando e fate quello che vi viene detto dai principali mass media e dai loro inserzionisti di cibo trattato. Non sapevate che mettere in dubbio le proprietà salutistiche del vostro cibo spazzatura è un disturbo mentale? E se siete "ossessionati" riguardo al cibo (facendo cose come leggere l'etichetta degli ingredienti, per esempio), allora siete strani. Magari perfino malati.
Questo è il messaggio che stanno divulgando ora. I consumatori di cibo spazzatura sono "normali", "sani" e "ben nutriti". I consumatori di cibo sano, invece, sono malati, anormali e malnutriti.
Ma perché, chiedete voi, dovrebbero attaccare quelli che mangiano sano? Persone come il dottor Gabriel Cousens possono spiegarvelo: perché una maggiore consapevolezza mentale e spirituale è possibile solo con una dieta composta da cibo vivo e naturale.
Mangiare cibo spazzatura abbassa il vostro livello intellettivo rendendovi più facili da controllare. Questo cibo scompiglia letteralmente la vostra mente, intorpidendo i vostri sensi con il glutammato monosodico (MSG), l'aspartame ed estratti di lievito. Le persone che vivono di cibo spazzatura sono docili e perdono velocemente l'abilità di pensare con la propria testa. Seguono qualsiasi cosa gli venga detta dalla TV o da quelli che sono in una posizione di apparente autorità, senza mai porsi delle domande sulle loro azioni o su quanto sta realmente succedendo nel mondo intorno a loro.
Al contrario, le persone che mangiano cibi sani e naturali - con tutte le sostanze nutrienti curative ancora intatte - cominciano a risvegliare la loro mente e il loro spirito. Col tempo, cominciano a mettere in discussione la realtà che li circonda e perseguono delle esplorazioni più illuminate di temi come comunità, natura, etica, filosofia e del grande quadro delle cose che stanno succedendo nel mondo. Diventano "consapevoli" e possono iniziare a vedere l'esatta struttura di Matrix, per così dire.
Questo, ovviamente, è un pericolo enorme per quelli che gestiscono la nostra società basata sul consumo, dato che il consumo dipende dall'ignoranza unita alla suggestionabilità. Per fare in modo che la gente continui ciecamente ad acquistare cibi, medicinali, polizze sulla salute e beni di consumo, è necessario spegnere le loro funzioni cerebrali superiori. Il cibo spazzatura trattato, a cui vengono aggiunge sostanze chimiche tossiche, raggiunge questo risultato piuttosto bene. Come mai, secondo voi, il cibo morto e trattato è il pasto predefinito nelle scuole pubbliche, negli ospedali e nelle prigioni? Perché il cibo morto spegne i livelli superiori della coscienza, e tiene le persone focalizzate su qualsiasi distrazione con cui sia possibile nutrire il loro cervello: televisione, violenza, paura, sport, sesso e così via.
In ogni caso vivere come uno zombie è "normale" nella società odierna, poiché moltissime persone lo stanno facendo. Ma non sono normali nel mio libro: il vero "normale" è una persona energica, in salute e sveglia, nutrita con cibo vivo, che agisce da cittadino sovrano in un mondo libero. Mangiare cibo vivo è come prendere la pillola rossa, perché col tempo si apre una nuova ampia prospettiva sulla struttura della realtà. Rende liberi di pensare con la propria testa.
Mangiare cibo spazzatura trattato è come prendere la pillola blu, poiché vi tiene intrappolati in una realtà inventata, dove le esperienze di vita sono architettate dalle aziende di prodotti di consumo, le quali dirottano i vostri sensi con sostanze chimiche (come glutammato monosodico) progettate per ingannare il cervello facendogli credere che state mangiando cibo vero.
Se volete essere vivi, consapevoli e in controllo della vostra vita, mangiate cibo sano e vivo. Ma non aspettatevi di diventare famosi presso gli "esperti" tradizionali della salute mentale o i dietologi: sono tutti programmati per considerarvi "pazzi" per il fatto che non seguite le loro diete ortodosse a base di cibo morto a cui vengono aggiunte sostanze chimiche sintetiche.
Ma voi e io conosciamo la verità: noi siamo quelli normali. I consumatori di cibo spazzatura sono i veri malati mentali, e l'unica via per fare in modo che aprano gli occhi sul mondo reale è iniziare a nutrirli con cibo vivo.
Alcune persone sono pronte a prendere la pillola rossa, mentre altre non lo sono. Tutto quello che si può fare è mostrare loro la porta. Devono aprirla da soli.
Nel frattempo provate ad evitare i funzionari della salute mentale che stanno cercando di etichettarvi come persone affette da disturbi mentali solo perché fate attenzione a cosa introducete nel vostro corpo. Non c'è niente di male nell'evitare zucchero, soia, glutammato monosodico, aspartame, sciroppo di glucosio-fruttosio (HFCS) e altre sostanze chimiche tossiche nel cibo. A dire il vero, la vostra vita dipende da questo. >>